Stupri islamici in Duomo, ogni giorno una nuova vittima: l’ordine era insabbiare
Related Articles
Stupri di Capodanno a Milano: Un’emergenza che continua a crescere. Le denunce emergono solo dopo la testimonianza di una ragazza belga ai media del suo paese.
Ogni giorno, nuove denunce emergono riguardo agli stupri avvenuti la notte di Capodanno in Piazza Duomo a Milano, ma è stato solo dopo la testimonianza di una ragazza belga ai media del suo paese che queste denunce hanno iniziato a prendere forma. La domanda che ci poniamo è: quante sono realmente le vittime? Il fenomeno sembra essere più vasto di quanto inizialmente riportato. Secondo testimonianze, una poliziotta italiana, in lacrime, avrebbe dichiarato “Sono impotente” mentre avvenivano le violenze sessuali da parte di giovani descritti come musulmani. Questo racconto ha colpito profondamente l’opinione pubblica, evidenziando un senso di frustrazione e impotenza tra le forze dell’ordine di fronte a tali atti di barbarie.
La testimonianza della ragazza belga è stata il catalizzatore per altre vittime che hanno trovato il coraggio di raccontare le loro esperienze. Dopo aver ritrovato i loro amici e denunciato le aggressioni alla polizia, le vittime hanno ricevuto una risposta che ha lasciato tutti sconcertati. “Ci hanno detto che non serviva a nulla e ci hanno semplicemente salutato con un ‘ciao’,” ha riferito una delle vittime. Questa reazione da parte delle forze dell’ordine ha sollevato numerose critiche e domande sulla capacità e la volontà di intervenire prontamente e efficacemente in situazioni di emergenza come quella vissuta in Piazza Duomo.
Alla luce di queste testimonianze e delle denunce che continuano ad emergere, sorge una domanda cruciale: quanti sono in realtà gli stupri commessi dai giovani musulmani in Piazza Duomo la notte di Capodanno? C’era un ordine dall’alto per nasconderli invitando le vittime a non denunciare, tipo quanto accaduto con le grooming gangs in Inghilterra?
Vado al sodo: avendo frequentato i ministeri romani so che c’è sempre un passacarte massone inamovibile che dà questi ordini a costo di stravolgere lo scopo della sua funzione: fuori il nome di questo “primo dirigente aggiunto” così gli facciamo il culo che si merita…