Stupri islamici in Duomo, si moltiplicano vittime e testimoni
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Stupri etnici a Milano: La notte di Capodanno in piazza Duomo si è trasformata in un vero e proprio incubo per la nostra città, con immigrati che hanno portato le loro pratiche barbariche in Italia. Oggi pomeriggio, una donna emiliana e suo marito saranno ascoltati come testimoni dagli inquirenti, dopo essere stati vittime della brutalità di trenta-quaranta giovani immigrati che hanno messo in atto violenze sessuali di gruppo, nel nome della cosiddetta “taharrush gamea”, una pratica infame che abbiamo già visto tre anni fa. La donna è stata brutalmente abusata da questo “muro umano” di stranieri, ma solo grazie all’intervento eroico del marito è riuscita a sfuggire alla loro morsa.
Un’ondata di violenza: Almeno cinque casi di queste violenze islamiche collettive sono sotto indagine, ognuno con più vittime nello stesso momento, mostrando un disprezzo totale per la nostra cultura e le nostre donne. La Procuratrice aggiunta Letizia Mannella e la PM Alessia Menegazzo, insieme agli investigatori della Squadra Mobile, stanno lavorando senza sosta per fare giustizia. Hanno già raccolto la denuncia di una studentessa belga, la prima a denunciare pubblicamente l’orrore vissuto a pochi passi dal Duomo, e le testimonianze di altre donne, tra cui un avvocato lombarda e una giovane inglese che ha denunciato in patria.
Una poliziotta in lacrime: Questa situazione è così fuori controllo che una poliziotta, testimone della disperazione delle vittime, è stata vista piangere, impotente di fronte a questa violenza organizzata da stranieri che non rispettano le nostre leggi e i nostri valori. Gli interrogatori e le identificazioni continueranno nei prossimi giorni, ma è chiaro che l’invasione di questi elementi criminali sta minacciando la nostra sicurezza e la nostra dignità.
È tempo che l’Italia si svegli e agisca contro questi atti di barbarie importati da chi non ha alcun rispetto per il nostro paese.
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