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Allarme Islamizzazione: La Sinistra e il Voto di Scambio con i Musulmani – Un’Urgenza Nazionale

L’Italia sta vivendo un incubo a occhi aperti, un incubo chiamato islamizzazione. A Monfalcone, una città che un tempo rifletteva l’anima italiana, vediamo un futuro che potrebbe essere quello di tutta Italia, se non interveniamo subito. Il PD, con il suo candidato sindaco Diego Moretti, ha dimostrato un cinismo senza precedenti, chiedendo il voto ai musulmani bengalesi, in un incontro dove non era presente una sola donna, un simbolo lampante della sottomissione e della disuguaglianza che l’Islam radicale porta con sé.

Questo è il voto di scambio per l’islamizzazione: prima si aprono le porte ai migranti, poi si chiede il loro voto, e infine, i loro rappresentanti si infiltrano nei partiti politici. È una strategia chiara: il PD sta barattando l’identità italiana per il potere politico, offrendo moschee e privilegi in cambio di voti. Questo non è solo un fenomeno locale; è un campanello d’allarme per tutta l’Italia.

Monfalcone è solo la punta dell’iceberg. La presenza islamica cresce, e con essa, la minaccia di una trasformazione radicale della nostra società. La maggior parte di questi nuovi cittadini non parla italiano, simbolo di una mancata integrazione che potrebbe portare alla creazione di ghetti culturali, dove la legge italiana viene ignorata in favore di pratiche islamiche. Questo non è solo un attacco alla nostra cultura ma alla nostra sicurezza e sovranità.

La sinistra, con il suo buonismo malcelato, ha aperto le porte a questo pericolo, preferendo il consenso elettorale alla protezione dei cittadini. Se non fermiamo immediatamente questa follia, correremo il rischio di avere un premier islamico tra dieci anni. È una prospettiva che dovrebbe far tremare ogni italiano che ama il proprio paese.

L’unica soluzione è drastica ma necessaria: azzerare l’immigrazione dai paesi islamici e tornare a un ius sanguinis integrale. Solo così possiamo sperare di preservare la nostra identità, la nostra cultura, i nostri valori. Non possiamo permettere che l’Italia diventi un’altra nazione dove le tradizioni millenarie sono soppiantate da quelle di chi non rispetta le nostre leggi e le nostre usanze.

È tempo di svegliarsi. Monfalcone è un monito, un avvertimento che non possiamo ignorare. Dobbiamo reagire con forza, con decisione, senza lasciarci ingannare dalle sirene del multiculturalismo che portano solo a una frammentazione e a una perdita della nostra coesione nazionale. L’Italia ha bisogno di ritrovare il suo orgoglio, la sua identità, prima che sia troppo tardi.