“Tutelare l’Italia dall’islam”. L’appello contro le moschee

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By V gennaio 14, 2025 17:21

“Tutelare l’Italia dall’islam”. L’appello contro le moschee

L’Islamizzazione di Milano: La Minaccia delle Moschee

La recente scoperta di una moschea abusiva a Milano, nel quartiere San Siro, come riportato da Alberto Giannoni su il Giornale, ha riacceso il dibattito sul pericolo dell’islamizzazione e della radicalizzazione in Italia e in tutta Europa. “L’Italia va tutelata dall’islamismo radicale, una minaccia concreta alla sicurezza nazionale e alla coesione sociale. Le moschee abusive rappresentano il veicolo principale attraverso cui l’estremismo può radicarsi e propagarsi nelle nostre città”, ha dichiarato l’eurodeputata della Lega Anna Cisint, che da sindaco a Monfalcone ne ha individuate e chiuse due.

L’impossibilità di controllare chi frequenta queste strutture non autorizzate e il rischio che in questi posti possano diffondersi idee contrarie alla società occidentale è enorme, come è stato tragicamente dimostrato in passato. La moschea di San Siro, situata in via Gianicolo, dovrebbe aprire a marzo, durante il mese del Ramadan, ma la politica sta alzando le barricate per impedire ciò e per assicurare che vengano effettuati i controlli necessari per prevenire la nascita di nuovi luoghi di culto non autorizzati, specialmente in aree dove il piano urbanistico non ne prevede.

“È impellente mappare i centri islamici presenti sul territorio italiano, rendere pubblici i bilanci delle organizzazioni che li gestiscono e monitorare l’operato dei predicatori che spesso senza titoli e alcuna forma di controllo si professano Imam. Non è più accettabile che moschee o centri islamici sorgano senza rispettare il piano regolatore”, ha affermato Cisint, che insiste sul dovere dei Comuni di provvedere a tali controlli. “E mi rivolgo anche ai giudici amministrativi perché delle due l’una: o i piani regolatori non servono più, vanno cestinati e non si devono più approvare oppure vanno rispettati”, continua nel suo comunicato.

Ma la questione più profonda riguarda la trasparenza finanziaria: chi finanzia queste moschee abusive? Cisint si domanda come mai i bilanci di queste organizzazioni non siano pubblici, rendendo impossibile sapere da dove provengano i fondi per la loro realizzazione. Spesso sono state rilevate movimentazioni sospette verso e da questi centri, sui quali lo Stato non riesce ad avere controllo perché riescono a eludere le verifiche. “Cosa viene predicato all’interno di questi centri islamici? Spesso si tratta di realtà opache, che possono trasformarsi in potenziali centri di formazione per estremisti. Monfalcone lo ha già dimostrato: da centri culturali irregolari alla cattura di un terrorista residente proprio in città, il passo è stato breve”, ha ricordato Cisint.

Sulla nuova moschea abusiva in costruzione in via Gianicolo, non ci sono informazioni chiare. “Dove sono i permessi? Chi monitora cosa accade in questi luoghi? La libertà di culto è sacrosanta, ma deve essere esercitata nel rispetto delle leggi italiane”, ha sottolineato Cisint. L’eurodeputata ha concluso: “Milano come Monfalcone e l’Italia non possono diventare terra di nessuno ed è per questo che è diventato improrogabile prendere in mano questa situazione e senza ideologia e buonismo determinare quei paletti e l’applicazione di quelle regole a garanzia della sicurezza e del rispetto di tutti noi”.

Questo caso di Milano, con la sua moschea abusiva, è solo un esempio di come l’islamizzazione possa procedere in modo incontrollato, mettendo a rischio la nostra sicurezza e la nostra identità culturale. È tempo di agire, di porre fine alle moschee abusive e di proteggere l’Italia da chi cerca di sovvertire le nostre leggi e la nostra società.

Alla fine, l’unico modo di impedire l’islamizzazione dell’Italia è impedire l’ingresso di islamici. Azzerando l’immigrazione regolare musulmana. Il problema non sono le moschee abusive, sono le moschee. Ma il vero centro del problema sono i musulmani.

“Tutelare l’Italia dall’islam”. L’appello contro le moschee ultima modifica: 2025-01-14T17:21:47+00:00 da V
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By V gennaio 14, 2025 17:21
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell gennaio 14, 17:54

    Quando leggo “Cisint” immagino un servizio segreto di intelligence e invece si tratta di una signora “tosta” più sagace di tanti sedicenti esperti.

    Era tosta pure la Fallaci ma quando è morta non è stata osannata come stanno facendo oggi con lo scomparso fottografo, eppure aveva ragione lei…

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