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La Bestialità dell’Immigrazione Islamica a Milano: Un Capodanno di Orrore

La notte di Capodanno a Milano si è trasformata in un incubo per le donne bianche, preda di un branco di immigrati islamici che si sono comportati come animali. Piazza Duomo è diventata il teatro di un’aggressione razzista e sessuale senza precedenti, dove le vittime sono state cacciate, braccate e molestate senza pietà.

Una giovane di Liegi ha dato il via all’inchiesta della procura di Milano con il suo coraggioso racconto, ma altre donne sono emerse dall’ombra, denunciando il loro calvario. Otto denunce sono state presentate, e ormai è chiaro che si tratta di “taharrush gamea”, una pratica barbara di aggressione sessuale di gruppo.

Che cos’è il “taharrush gamea”?”Taharrush gamea” è un termine arabo che indica un’aggressione sessuale collettiva contro donne, una pratica infame già vista in Egitto e Germania. In questa versione milanese, le donne sono state accerchiate da un “muro di uomini”, bloccate, palpate e violente senza possibilità di fuga.

Le testimonianze sono agghiaccianti. Laura Barbier, belga, ha dato il via alla denuncia pubblica, seguita da altre donne, tra cui un avvocato italiano che ha descritto l’esperienza come un “incubo”. Una giovane da Reggio Emilia è stata salvata dal fidanzato da un destino simile, mentre altre donne sono state lasciate in preda al terrore.

Le indagini, affidate al pm Alessia Menegazzo e all’aggiunta Letizia Mannella, stanno analizzando decine di video per identificare i colpevoli. Questi video mostrano gruppi di uomini che seguono e circondano le vittime, confermando i racconti delle donne.

Il caso ha scatenato polemiche politiche, con il sindaco Beppe Sala sotto accusa per la sicurezza a Milano, mettendo in luce come l’immigrazione islamica abbia portato non solo alla perdita di controllo sulla sicurezza ma a veri e propri atti di barbarie che sfidano ogni senso di civiltà.

Questa Capodanno di violenza è un campanello d’allarme: l’immigrazione islamica regolare di massa porta alla distruzione della sicurezza pubblica e al disprezzo delle donne. È tempo che la società si svegli e agisca prima che questi animaleschi comportamenti diventino la norma nelle nostre città.