L’assalto degli africani: in 12 per violentare Fiorenza all’Alcatraz

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By V gennaio 16, 2025 19:49

L’assalto degli africani: in 12 per violentare Fiorenza all’Alcatraz

“Io e il mio fidanzato ci stavamo abbracciando quando siamo stati circondati da una dozzina di ragazzi e giovani uomini magrebini”.

Nel cuore di una notte che avrebbe dovuto essere di gioia e libertà, una giovane studentessa pugliese, Fiorenza, è stata brutalmente assalita da un branco di predoni maghrebini, simbolo di un’invasione che minaccia la nostra sicurezza e il nostro modo di vivere. Questi barbari, senza rispetto né per la nostra terra né per la nostra gente, hanno trasformato un momento di intimità in un incubo di violenza e terrore fuori dal noto locale Alcatraz:

Milano, 19enne violentata da 12 nordafricani in strada

La loro presenza, una maledizione per la nostra Italia, ha portato solo dolore, violenza e crimine. Questi invasori, descritti come alti 1 metro e 70, vestiti con jeans attillati di colore chiaro e giubbotti bomberino di vario colore, hanno mostrato il loro vero volto di predatori quando hanno circondato Fiorenza e il suo compagno, cercando di derubarli e, peggio ancora, di violare la sacralità del corpo di una giovane donna. Due di questi criminali sono fuggiti in monopattino, gli altri a piedi, correndo via e sparpagliandosi come cani randagi in fuga, forse nel tentativo di raggiungere il prima possibile un motorino o una vettura parcheggiata poco lontano.

Uno di questi criminali, un egiziano di nome Hassan Mansour Mohamed Nera, ha avuto l’ardire di mettere le sue mani sporche su Fiorenza, toccandola nelle parti intime per qualche intollerabile attimo, nel tentativo di compiere atti inimmaginabili, solo per poi fuggire come il codardo che è. Le urla di Fiorenza hanno messo in fuga l’uomo e hanno allertato i buttafuori della discoteca, che si sono lanciati all’inseguimento, riuscendo a raggiungerlo lungo il marciapiede. Lui, in giubbotto chiaro e jeans, è stato riconosciuto subito da Fiorenza che, tra le prime cure dei sanitari dell’automedica, ha dichiarato senza esitazione: “Sì, è lui, lo riconosco al cento per cento, è lui che mi ha messo le mani addosso”.

La giustizia ha fatto il suo corso, ma la ferita inflitta alla nostra società è profonda. Nera è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di tentata rapina e violenza sessuale in concorso e portato a San Vittore. Ora, con l’analisi delle telecamere di sorveglianza del parcheggio del supermercato e della zona, gli inquirenti stanno lavorando per identificare gli altri componenti del gruppo anche attraverso il sistema di riconoscimento facciale, il Sari.

Questo non è un caso isolato; è un chiaro segnale che questi invasori non portano nulla di buono, solo distruzione e disprezzo per la nostra cultura e per le nostre donne. Le nostre città, una volta sicure, ora sono campi di battaglia dove giovani innocenti come Fiorenza rischiano ogni giorno di essere le prossime vittime di questi predoni senza scrupoli.

La nostra Italia piange, ma non può più permettersi di essere debole. La violenza di queste bande maghrebine è un cancro che dobbiamo estirpare prima che distrugga completamente la nostra civiltà. La loro presenza è una condanna per tutti noi, un costante promemoria della nostra vulnerabilità di fronte a chi non merita di calpestare il nostro suolo.

Stesso posto e stessa ora, praticamente un anno fa. Era febbraio 2024 quando una studentessa americana di 20 anni era stata violentata da un coetaneo italiano di origine egiziana conosciuto poco prima mentre ballava «Alcatraz». La giovane, completamente sbronza, era uscita dalla discoteca e, anche allora, si era appartata con il ragazzo nel parcheggio a fianco del locale.
Il processo a carico del giovane – Abdelrahma El Fayoumy, anche lui studente, incensurato e ora accusato di violenza sessuale che ha scelto il rito ordinario ed è difeso dai legali Antonio Ingroia e Gianbattista Quaranta – è tuttora in corso: la prossima udienza, davanti alla nona sezione del tribunale di Milano, è prevista per il 12 aprile.

L’assalto degli africani: in 12 per violentare Fiorenza all’Alcatraz ultima modifica: 2025-01-16T19:49:25+00:00 da V
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By V gennaio 16, 2025 19:49
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell gennaio 16, 22:05

    Agiscono e ululano in branco perchè sono delle bestie…

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