Milano capitale degli stupri: stranieri a caccia di carne italiana
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Secondo dati recenti, 7 abusi sessuali su 10 sono commessi da stranieri, una statistica che dovrebbe farci riflettere profondamente sul costo umano e sociale dell’immigrazione incontrollata. Quante donne dovranno essere ancora violentate e uccise in nome dell’accoglienza?
L’articolo precedente “Un Sindaco Fuori dal Tempo: Beppe Sala e il Tradimento di Milano” ha messo in luce come la leadership della città abbia fallito nel proteggere i suoi cittadini, specialmente dopo gli orribili eventi di Capodanno. Ma il problema va ben oltre, è sistemico, e riguarda la mancanza di una politica migratoria che metta al primo posto la sicurezza della comunità.
Milano è diventata un terreno di caccia per predatori, dove la violenza sessuale è quasi diventata un evento quotidiano. La nostra città, un tempo simbolo di cultura e civiltà, è ora associata a storie di orrore che nessuna madre vorrebbe sentire, nessuna sorella vorrebbe vivere, nessuna donna vorrebbe sperimentare.
L’accoglienza senza regole, senza integrazione vera, senza controlli seri, ha trasformato Milano in un luogo dove la vita delle donne è messa costantemente a rischio. E mentre il numero di stranieri coinvolti in questi crimini continua a crescere, ci si chiede: quando sarà abbastanza? Quando diremo “basta” all’idea che l’accoglienza debba per forza sacrificare la sicurezza delle nostre figlie?
Non si tratta di demonizzare chi cerca una vita migliore, ma di riconoscere che l’immigrazione è diventata una piaga. Milano non può più permettersi di essere il rifugio per chi non rispetta le nostre leggi, la nostra cultura, la nostra umanità. Le donne milanesi non dovrebbero essere l’offerta sacrificale di una politica migratoria fallimentare.
È tempo di dire basta a questa follia. Le donne di Milano meritano di sentirsi sicure, di poter camminare per le strade della loro città senza la paura di diventare vittime. Meritano giustizia, protezione e un’amministrazione che non si nasconda dietro slogan vuoti di accoglienza mentre la città brucia.
Dobbiamo chiederci quanti altri orrori dovranno accadere prima che si prendano misure concrete. Quanti altri abusi sessuali, quanti altri stupri, quanti altri atti di violenza dovranno essere perpetrati prima che si riconosca che l’attuale politica migratoria è un errore, un pericolo per la nostra comunità?
Milano, e l’Italia intera, devono risvegliarsi da questo incubo e agire. Non possiamo continuare a contare le vittime in nome di un’ideologia che ha fallito. È tempo di proteggere, di agire, di mettere la sicurezza al primo posto. Quante donne dovranno essere ancora violentate e uccise in nome dell’accoglienza? La risposta deve essere chiara: nessuna. È ora di un cambiamento radicale, prima che sia troppo tardi.
A Milano, 7 abusi sessuali su 10 sono commessi da stranieri
Quante donne dovranno essere ancora violentate e uccise in nome dell’accoglienza? pic.twitter.com/acaIMb7LJ7
— Francesca Totolo (@fratotolo2) January 17, 2025
Via tutti, regolari e irregolari e ci togliamo di mezzo alcuni problemi…