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L’Islamizzazione di Firenze: Un’Allarmante Conquista del Centro Storico

Firenze, la culla del Rinascimento, sembra essere sotto un assedio silenzioso ma inesorabile: l’islamizzazione della città è in corso, con la moschea che raddoppia e “conquista” il centro storico. La comunità islamica di Firenze ha recentemente acquistato altri 400 metri quadri in piazza dei Ciompi, portando la capacità della moschea a ospitare fino a 800 fedeli. Un’operazione immobiliare che, con un costo stimato di 750mila euro, dimostra una capacità finanziaria e una determinazione che dovrebbero allarmare ogni cittadino che ama la propria cultura e la propria identità.

Non è più possibile ignorare quello che sta accadendo. La voce di Oriana Fallaci, che negli anni aveva lanciato severi avvertimenti sull’islamizzazione dell’Europa, sembra ora più attuale che mai. La scrittrice fiorentina denunciava come l’Europa stesse diventando “Eurabia”, e oggi vediamo questo processo in atto proprio nella sua città natale. Fallaci ci aveva avvisato dei rischi di un’integrazione che si traduce in un’occupazione culturale, e ora Firenze ne è la prova evidente.

Fratelli d’Italia, tramite il consigliere Alessandro Draghi, ha dichiarato che vigilerà sul rispetto delle regole, ma questo non basta. È necessario un intervento drastico per fermare questa avanzata. L’acquisto di questi spazi non è solo una questione immobiliare; è un simbolo dell’espansione di una cultura che, secondo molti, non si integra ma cerca di imporsi. Questo non è il volto di Firenze che amiamo e che vogliamo lasciare alle generazioni future.

L’imam Izzeddin Elzir ha parlato con orgoglio di un “sospiro di sollievo” per la comunità islamica, ma a quale prezzo? A quale costo per la nostra identità? Il centro storico di Firenze, tutelato dall’Unesco, rischia di perdere il suo carattere unico, diventando un campo di battaglia culturale dove i simboli religiosi islamici potrebbero sovrastare quelli della nostra storia millenaria.

È tempo di chiedere l’azzeramento dell’immigrazione islamica regolare che sta riempiendo l’Italia di moschee. Non possiamo accettare passivamente che le nostre città, la nostra cultura, vengano sovvertite. La visione di Fallaci era chiara: l’Islam, in molti suoi aspetti, è incompatibile con i valori e la libertà dell’Occidente. Ora vediamo la sua profezia avverarsi sotto i nostri occhi.

I lavori di ristrutturazione per espandere la sala religiosa non devono essere visti come un miglioramento, ma come un ulteriore passo verso il cambiamento irreversibile del volto di Firenze. Chiediamo un’azione immediata per preservare l’identità di questa città, prima che sia troppo tardi. L’Islamizzazione non è un arricchimento culturale; è una minaccia alla nostra storia, alla nostra arte, alla nostra libertà.