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Azzerare l’Immigrazione Regolare dal Bangladesh: Un’Urgenza Nazionale

L’ondata di immigrazione dal Bangladesh ha intaccato il tessuto sociale e culturale dell’Italia, con conseguenze che vanno ben oltre la semplice presenza di una comunità straniera. Le notizie degli ultimi tempi non lasciano spazio a dubbi: è tempo che il governo italiano agisca con decisione, azzerando l’immigrazione regolare da questo paese. Ecco perché:

1. L’Invasione Culturale:
A Mestre, una delle città più colpite, la comunità bengalese non solo è la più numerosa ma sta alterando l’identità stessa della città. L’introduzione di corsi di lingua bengalese nelle scuole elementari, come alla scuola ‘Cesare Battisti’, non è un arricchimento culturale ma un tentativo di sovversione delle nostre tradizioni e lingue. Questo non è integrazione; è imposizione.

2. Problemi di Sicurezza:
Il caso di Trabia, dove un bengalese di 39 anni è stato arrestato per lo stupro di una giovane donna, e l’episodio di Pesaro con una donna trascinata via e violentata in strada da un altro bengalese, mostrano un quadro allarmante. Non possiamo ignorare che tali atti di violenza sono sempre più frequentemente associati a questa comunità.

3. Occupazione Abusiva e Degrado Urbano:
Mestre è diventata sinonimo di palazzi occupati illegalmente da bengalesi, specialmente quelli che lavorano a Fincantieri. Questo non solo rappresenta un problema di ordine pubblico ma ha trasformato la città in un luogo dove l’illegalità prospera, con interi palazzi che sono stati presi d’assalto, diventando microcosmi di degrado e insicurezza.

4. L’Allarme Islamizzazione:
Con la proliferazione di moschee e la presenza massiccia di bengalesi, Mestre sta vivendo una sorta di islamizzazione silenziosa ma inesorabile. Le comunità islamiche, spesso sostenute da politici alla ricerca di voti, stanno cambiando il volto delle nostre città, come si vede anche a Monfalcone dove si parla di un futuro con un premier islamico se non si interviene.

5. Costi Sociali ed Economici:
Gli italiani sono costretti a pagare per ospitare immigrati bengalesi in hotel, come riportato a Melfi. Inoltre, ci sono casi dove la giustizia sembra piegarsi davanti a pratiche culturali inaccettabili in Italia, come l’assoluzione di un bengalese per maltrattamenti alla moglie giustificata con la “cultura” del paese d’origine.

6. Violenza Organizzata e Gang:
La presenza di gang arabe e bengalesi che seminano il terrore, come a Treviso con l’assalto alla stazione, non può essere ignorata. Questi episodi di violenza organizzata mostrano una realtà in cui l’Italia sta diventando un terreno fertile per attività criminali importate dai paesi di origine degli immigrati.

7. Politiche Migratorie Fallimentari:
La decisione di trasferire bengalesi in Albania sembra solo un palliativo. La realtà è che molti di questi immigrati pagano migliaia di dollari per arrivare in Italia, certi di rimanere qui anche dopo il rigetto della domanda d’asilo, a spese dei contribuenti italiani.

In conclusione, l’Italia non può continuare a subire questa invasione culturale e sociale. È urgente che il governo italiano azzeri l’immigrazione regolare dal Bangladesh, non solo per preservare la nostra identità e sicurezza ma per garantire che le risorse del nostro paese siano allocate per il benessere dei cittadini italiani. È tempo di dire basta a questa politica suicida che sta trasformando l’Italia in una nazione estranea a sé stessa.