Stuprata da tre immigrati a 13 anni mentre stava morendo
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Vienna, Austria: La Tragedia di Leonie
Il suo nome era Leonie, una bambina austriaca di soli 13 anni, la cui vita è stata strappata via in un atto di pura barbarie. Mentre si trovava in giro con amici, tre immigrati afgani, simboli di un’ondata migratoria che sta distruggendo l’Europa, hanno commesso un atto di indicibile crudeltà.
Vienna, Austria:
Il suo nome era Leonie, era una bambina austriaca di 13 anni.
Mentre si trovava in giro con amici, 3 immigrati afgani le mettono di nascosto 11 pastiglie di ecstacy in un drink. Stordita e incapace di difendersi, viene portata a casa di uno dei 3.
La dose… pic.twitter.com/zEVPfsfBp7
— Francesco 🇮🇹 (@SaP011) January 19, 2025
Questi invasori hanno segretamente inserito 11 pastiglie di ecstasy nel suo drink, stordendola e rendendola incapace di difendersi. Portata in casa di uno di loro, la dose letale di ecstasy ha iniziato a consumarla, ma ciò che è seguito è stato ancora più orribile. Incuranti della sua agonia, questi barbari l’hanno spogliata, violentata a turno, e infine l’hanno strangolata, filmando tutto con il cellulare come se fosse un trofeo della loro malvagità.
Leonie è morta tra atroci sofferenze, nuda, sotto gli occhi divertiti di questi mostri. L’autopsia ha rivelato che la causa della morte fu un’overdose tripla e l’asfissia. Dopo aver compiuto il loro crimine, hanno avvolto il suo corpo in un tappeto e l’hanno gettato a bordo strada, come se fosse spazzatura.
Il corpo di questa giovane europea è stato trovato il giorno successivo da passanti, con addosso solo gli slip e segni di strangolamento sul collo. Uno dei colpevoli, Zubaidullah R., ha cercato di fuggire nel Regno Unito, ma è stato rapidamente catturato e riportato in Austria per essere giudicato.
Le sentenze sono state nel 2022:
Zubaidullah R. (24 anni): carcere a vita;
Ali H. (20 anni): 19 anni di carcere;
Ibraulhaq A. (19 anni): 20 anni di carcere.
Il Pubblico Ministero ha espresso il proprio sbalordimento per la totale mancanza di rimorso mostrata dagli imputati, sottolineando come questo caso sia solo la punta dell’iceberg di un problema che sta devastando il nostro continente.
E l’Italia? Anche qui, l’immigrazione islamica non è meno pericolosa. Permettere a tali individui di entrare nel nostro paese è un tradimento contro i nostri figli, contro la nostra sicurezza, contro il nostro futuro. Dobbiamo fermare questa follia, dobbiamo proteggere i nostri cittadini. La copertura mediatica di queste atrocità è minima o assente, perché la verità è scomoda per chi promuove queste politiche migratorie suicide.
È ora di dire basta. Basta con l’immigrazione incontrollata, basta con la distruzione delle nostre comunità, basta con la morte dei nostri giovani. La memoria di Leonie e di tutte le altre vittime deve spingerci all’azione.
Puoi trovare la notizia qui.
Che strano, di solito gli afgani si inculano i maschietti… saranno mica passati alle bambine come segnale di buona volontà?
Sentenze ridicole che insultano la povera vittima innocente!
Ci vuole tortura e pena di morte per casi come questo!
Occidente troppo mite e fragile, e’ una pacchi per queste bestie!