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Donald Trump ha giurato come quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti, annunciando un’era di prosperità e rinnovamento per il Paese. Nel suo discorso al Campidoglio, Trump ha delineato una visione radicale per il futuro degli Stati Uniti, iniziando con la promessa di “un’età dell’oro” che ridarà al Paese il suo prestigio mondiale.

Trump ha dichiarato emergenza al confine con il Messico, proponendo misure drastiche contro l’immigrazione illegale: “Dichiarerò l’emergenza al confine con il Messico e manderò l’esercito”, ha affermato. La sua amministrazione intende avviare la politica del “remain in Mexico”, una misura volta a tenere i migranti in attesa in Messico durante il processo di richiesta di asilo. Ha ulteriormente promesso: “Deporterò milioni di migranti criminali”, sottolineando la sua intenzione di bloccare tutti gli ingressi illeciti e di definire i cartelli della droga come organizzazioni terroristiche.

Sul versante economico, Trump ha annunciato una politica di dazi: “Invece di tassare i nostri cittadini, imporremo dazi ai Paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini”. Questa mossa, secondo lui, riporterà prosperità e rispetto per gli Stati Uniti a livello internazionale.

In un discorso che ha anche toccato questioni sociali, Trump ha dichiarato che la sua amministrazione riconoscerà solo due generi, maschio e femmina, affermando: “La ‘politica ufficiale’ della nuova amministrazione sarà di avere soltanto due generi”. Questo ha sollevato dibattiti e controversie su come verranno gestite le questioni di genere e identità sessuale.

Con un tocco di nazionalismo, Trump ha proposto un cambio di nome per il Golfo del Messico, suggerendo “Golfo d’America”, e ha criticato il controllo cinese sul Canale di Panama, promettendo di riprenderne il controllo, dato che “è stato costruito dagli americani”. Inoltre, ha annunciato il ritiro degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima, proponendo ambiziosamente di “mettere la nostra bandiera su Marte”.

Trump ha anche riflettuto sulla corruzione passata, dichiarando: “Un establishment corrotto ha sottratto il potere ai cittadini e ora il Paese è in rovina”. Ha assicurato che questi giorni sono finiti, sottolineando una rinascita morale e economica per la nazione. Infine, ha ricordato il recente attentato alla sua vita, attribuendo la sua sopravvivenza alla protezione divina.

La presidenza di Trump si prospetta come una serie di cambiamenti radicali, intesi a riportare ordine, prosperità e un’identità nazionale forte agli Stati Uniti, in un periodo che lui stesso ha definito come l’inizio dell’età dell’oro.