Germania, afghano islamico ha sgozzato scolaresca: puntava bambini asilo nido
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In un atto di barbarie che ha squarciato il cuore della Germania, un 28enne afgano, simbolo dell’immigrazione islamica che minaccia la sicurezza europea, si è trasformato in un assassino senza scrupoli nel verde di un parco ad Aschaffenburg. Con un coltello in pugno, ha assalito una scolaresca della materna, trasformando un momento di gioia infantile in una scena di orrore e sangue:
Secondo quanto riferito, gli educatori di un asilo nido ad Aschaffenburg hanno camminato nel parco Schöntal con cinque bambini piccoli. L’aggressore avrebbe seguito questo gruppo. Gli insegnanti se ne sono accorti e hanno cercanto di lasciare Schöntal. Mentre stavano scappando, l’islamico ha aggredito il gruppo con un coltello. Sembra che abbia preso di mira specificamente i bambini
Un bambino di soli due anni, che avrebbe dovuto crescere e sognare, è stato barbaramente ucciso, strappato alla vita prima ancora di conoscerla veramente. Accanto a lui, un uomo di 41 anni, forse un genitore o un educatore, ha perso la vita nel tentativo di proteggere i piccoli. Due altre persone sono state gravemente ferite, lasciate a lottare tra la vita e la morte per colpa di un atto che grida vendetta.
Questo non è solo un episodio di violenza; è la dimostrazione lampante di come l’immigrazione islamica non controllata stia trasformando le nostre città in campi di battaglia. La Germania, che ha aperto le sue porte con generosità, ora raccoglie il frutto amaro di una politica migratoria fallimentare. Quante altre vite dovranno essere sacrificate sull’altare di un multiculturalismo che non rispetta le nostre tradizioni e la nostra sicurezza?
I cittadini di Aschaffenburg, e di tutta Europa, sono in stato di shock, ma il vero allarme risuona oltre la paura: è un campanello d’allarme che suona per la nostra sopravvivenza culturale e fisica. Dobbiamo svegliarci dal nostro letargo morale e politico. L’immigrazione islamica regolare deve essere fermata, azzerata. Non possiamo permetterci di essere i custodi del nostro stesso declino.
Questo attacco non è un caso isolato; è parte di un’ondata di violenza che sta invadendo le nostre strade, i nostri parchi, le nostre scuole. La nostra risposta non può essere la solita condanna ipocrita o il silenzio complice. È ora di prendere misure drastiche per proteggere i nostri figli, le nostre famiglie, il nostro stile di vita. L’Europa non può diventare un campo di battaglia per ideologie estranee alla nostra civiltà.
La Germania, l’Italia, tutta l’Europa deve alzarsi e dire basta. Basta a questa immigrazione che porta morte e distruzione. Basta a chi ci vuole cambiare con la forza. La sicurezza dei nostri cittadini deve prevalere su ogni altra considerazione. Ogni giorno di ritardo è un giorno in cui rischiamo di perdere non solo vite umane ma anche l’essenza stessa del nostro essere europei.
tutti sti governi di ritardati mentali in nome dell’accoglionanza del piffero quando sono fuggiti dall’afganistan hanno ripenpito i cargo di ste bestie subumane, si sono riportati immondizia su immondizia che oggi va a spasso per l’europa, l unco popolo che è tornato con gli aerei vuoti è stato israele, e sti 4 handicappati non l hanno ancora imparato, io mi auguro che ste bestie se la prendano con i parassiti come loro
con i politici di destra e di sinistra con i magistraminchia, e con i loro parenti figli compresi, forse solo allora capiranno che bisognera’ spalare la merda e riportarla dove l’hanno prelevata
Che schifo…
Non ricordo come si chiamasse quel chirurgo ungherese che lavorava in un pronto soccorso lungo la tratta dei migranti afgani ma aveva dichiarato di essere stufo di ricucire i ragazzini biondi stuprati dai migranti afgani.
Aggiungiamo al mucchio i suddetti ragazzini, i loro genitori e altre persone a loro vicine: non sono pochi e allora si spiega perchè Orban sia al potere e perchè abbiano mandato a fare in culo soros e tutta la sua galassia di venduti, facendoli strillare di “antieuropeismo”: Orban difende la sua gente entro i limiti della Legge e se la Legge deve sottostare ai desideri di bruxelles lui manda affanculo bruxelles.
Quei migranti afgani arrivano da noi e pensano di essere arrivati in un self service del sesso come lo sognano loro, lo ricordate il baluba afgano che si era fatto menare in spiaggia a Rimini perchè non riusciva a trattenersi in mezzo alla gioventù (maschile) locale che credeva essersi denudata appositamente per lui.
Quando dico che il problema sono i cretini so di avere ragione, ho conosciuto gente in mezzo mondo e non mai avuto problemi con loro, a condizione che fossero intelligenti e non era certo il titolo di studio a fare la differenza ma il loro saper stare al mondo…