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Dramma in Germania: Afghano Richiedente Asilo Sgozza Bambino e Polizia Proibisce Critiche su X

A poche settimane dalle elezioni in Germania, un evento agghiacciante si è verificato ad Aschaffenburg: Enamullah O., un afghano di 28 anni, ha brutalmente ucciso un bambino di due anni e un uomo di 41 anni che cercava di proteggere i bambini durante una passeggiata nel parco. Questo non è solo un attacco vile, ma un sintomo della fallimentare politica di immigrazione islamica della Germania.

L’immigrazione incontrollata ha trasformato i centri urbani in polveriere di tensione etnica e religiosa. Enamullah O., ospitato in un centro per richiedenti asilo, ha dimostrato ancora una volta che il controllo e la valutazione di chi entra nel paese sono stati gravemente trascurati. Le autorità tedesche, invece di proteggere i propri cittadini, hanno preferito aprire le porte senza criterio, mettendo a rischio la sicurezza nazionale.

Non meno grave è stata la reazione della polizia, che, anziché concentrarsi sull’arresto e sulla gestione del criminale, ha pensato bene di minacciare gli utenti di X per i loro commenti. Questa censura è inaccettabile; mentre i cittadini esprimono legittima rabbia e preoccupazione per la loro sicurezza, la polizia si preoccupa di mettere a tacere le voci critiche. Questo non è il ruolo di un corpo di sicurezza in una democrazia. La libertà di espressione è sacra, e gli utenti di X hanno tutto il diritto di discutere e denunciare le falle nel sistema di sicurezza e immigrazione.

Questo episodio deve essere un campanello d’allarme per i tedeschi. Le politiche migratorie attuali non solo non funzionano ma mettono a rischio la vita dei cittadini. È tempo di rivedere drasticamente le leggi sull’immigrazione, implementando controlli rigorosi e rimpatri immediati per chi viola la legge. Inoltre, la polizia deve tornare a fare il suo dovere principale: proteggere i cittadini, non censurare le loro opinioni.

Le prossime elezioni saranno un banco di prova per vedere se la Germania è pronta a cambiare rotta o se continuerà a mettere in pericolo i propri figli per un’ideologia di accoglienza senza limiti. La sicurezza deve tornare al primo posto nell’agenda politica.