Immigrati gli spaccano la testa a bottigliate sui binari
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Terrore a Calolziocorte: Stranieri Aggrediscono Brutalmente Due Uomini in Un Giorno
Oggi, martedì 21 gennaio 2025, Calolziocorte è stata teatro di due violenze inaudite, perpetrati da immigrati che hanno deciso di trasformare la nostra città in un campo di battaglia.
54enne Aggredito alla Stazione: Un Atto Barbaro
Attorno alle 16, un uomo di 54 anni è stato barbaramente assalito nell’area della stazione di Calolzio. L’uomo, dopo essersi fermato al bar della stazione, è stato attaccato sui binari da un gruppo di quattro stranieri, che gli hanno spaccato una bottiglia di vetro sulla testa e lo hanno colpito con un corpo contundente.
L’aggredito, coperto di sangue, ha ricevuto le prime cure in attesa dell’ambulanza. Fortunatamente, le ferite non erano letali, e la situazione è passata a codice verde. Ma questo non cambia il fatto che la nostra città è diventata un terreno di caccia per questi predatori.
Un’Altro Attacco, La Stessa Storia
Non è finita qui. Questa mattina, un altro uomo di 29 anni è stato aggredito in via Giuseppe Mazzini. La violenza è all’ordine del giorno, sembra che gli stranieri abbiano deciso di fare della nostra comunità il loro sfogo criminale.
Reazione della Lega: “Ancora Una Volta Stranieri in Azione. Chi Non Rispetta Le Nostre Regole, Torni a Casa Sua. Questo Non È Razzismo, Ma Giustizia. Serve Una Remigrazione”
La Lega non ha tardato a reagire. Daniele Butti, segretario provinciale di Lecco della Lega e consigliere comunale a Calolziocorte, ha dichiarato: “Siamo stanchi di sentire che tutto va bene mentre la nostra città è sotto assedio. Fatti criminosi in tutta la provincia, avvenuti tranquillamente in zone centrali e alla luce del sole. La gente vuole sicurezza!”
Andrea Bettega, coordinatore provinciale della Lega Giovani di Lecco, ha rincarato la dose: “Questi episodi sono la dimostrazione del fallimento delle politiche migratorie della sinistra. Basta con il solito ritornello che siamo razzisti. Parliamo di remigrazione, una soluzione per chi non si integra e non rispetta le nostre leggi. Quante aggressioni dobbiamo ancora vedere prima che si ammetta che il problema è reale? La sicurezza dei cittadini deve venire prima di tutto. Chi non rispetta le nostre regole, torni a casa sua. Questo non è razzismo, è giustizia.”
Il tempo delle parole è finito. Calolziocorte e tutto il territorio lecchese chiedono azioni concrete. La sicurezza non è un tema negoziabile, e la nostra comunità non può più tollerare di vivere sotto il giogo della paura causata da immigrati che non rispettano la nostra civiltà.
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