Stupro brutale della 18enne: «Quando mi ha stretto il collo ero convinta mi uccidesse»
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Pordenone: Terrore e Violenza! Colombiano Condannato a Nove Anni per Orribile Aggressione a Diciottenne
Pordenone è diventata il teatro di un crimine orribile, perpetrato da un immigrato colombiano, Jair Stiven Sinisterra Colorado, che ha seminato terrore tra le nostre giovani donne. Con nove anni di carcere, la giustizia ha tentato di rispondere alla brutalità di un atto che ha visto una diciottenne aggredita, violentata, picchiata e derubata sul ponte di Adamo ed Eva.
Questo individuo, che ha osato calpestare la nostra terra con la sua presenza, ha lasciato la sua vittima convinta di morire sotto le sue mani. Con la scusa degli stupefacenti, come se ciò potesse giustificare la sua violenza, ha chiesto alla nostra ragazza se parlasse “americano”, solo per poi seguirla e abusare di lei in un luogo buio e isolato.
Dove finisce la sicurezza delle nostre figlie? Quante altre devono vivere il terrore di essere pedinate, aggredite, e violentate da chi non rispetta né la nostra legge né la nostra umanità? La testimonianza della madre del criminale, che ha riconosciuto il figlio come lo stupratore grazie a una maglietta sporca di spray urticante, è un’amara conferma del pericolo che questi immigrati rappresentano.
La vittima ha descritto l’esperienza come un incubo, credendo di morire quando Sinisterra ha tentato di strangolarla. La sentenza riflette la gravità degli atti commessi e l’impatto duraturo sulla vita della giovane.
La nostra società è sotto attacco, con questi individui che arrivano qui non per integrarsi ma per portare violenza e caos. Nove anni di carcere sono una magra consolazione per una vita devastata. È tempo di alzare la voce, di proteggere le nostre ragazze, di dire basta a questa invasione che ha trasformato le nostre città in campi di battaglia.
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