Toghe rosse coi delinquenti: liberato il tunisino che picchia poliziotti

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By V gennaio 23, 2025 12:16

Toghe rosse coi delinquenti: liberato il tunisino che picchia poliziotti

Toghe Rosse e Giustizia Negata: Liberato il Tunisino Spacciatore e Picchiatore di Poliziotti

Ancora una volta, il sistema giudiziario italiano mostra il suo volto più assurdo e debole. A Roma, un 26enne tunisino, richiedente asilo con precedenti penali, che ha avuto il coraggio di pestare gli agenti di polizia semplicemente perché volevano identificarlo, è stato liberato. Questo individuo, che ha persino innescato una rivolta nel quartiere Quarticciolo insieme ad altri spacciatori nordafricani, è stato rilasciato dal centro di permanenza per i rimpatri. Perché? Perché un giudice, con una sentenza che sfida ogni logica e giustizia, ha stabilito che “non sussistono elementi di pericolosità”.

Ma di che pericolosità parliamo? Abbiamo un soggetto che non solo ha attaccato fisicamente le forze dell’ordine, ma ha anche dimostrato di essere un elemento di disturbo pubblico, capace di organizzare o partecipare a rivolte. Eppure, secondo questa toga rossa, non c’è nulla di pericoloso in tutto ciò. È una decisione che puzza di ideologia, di compiacenza verso chi non dovrebbe avere alcun diritto di restare sul nostro territorio.

Quanti altri agenti devono essere pestati? Quante altre rivolte devono scoppiare nei nostri quartieri prima che si capisca che queste persone sono una minaccia per la nostra sicurezza? Questa non è giustizia, è una farsa. Liberare un individuo del genere non fa altro che incoraggiare ulteriori violenze e criminalità, mettendo a rischio la vita e la tranquillità dei cittadini italiani.

L’Italia è stanca di vedere le sue leggi, la sua sicurezza, calpestate da giudici che sembrano più interessati a proteggere i diritti di chi viola le nostre leggi che a garantire la sicurezza dei cittadini. È un insulto alla nostra intelligenza, alla nostra dignità e a tutti quei poliziotti che rischiano la vita ogni giorno per mantenere l’ordine.

È ora di chiedere a gran voce un cambiamento, una riforma del sistema giudiziario che metta al primo posto la protezione dei cittadini e non dei criminali. È ora di dire basta alle toghe rosse che con le loro sentenze rendono l’Italia un rifugio sicuro per chi non merita di stare qui. Basta con queste decisioni che minano la nostra sicurezza nazionale. La giustizia non può e non deve essere un ostacolo alla sicurezza dei cittadini.

Che poi dovrebbe bastare essere clandestini per finire in un centro rimpatri. Mentre dovrebbe bastare una decisione come questa per arrestare un magistrato. Ma chi arresta quelli che decidono chi si arresta? Serve una svolta democratica che metta in riga la magistratura rossa.

Toghe rosse coi delinquenti: liberato il tunisino che picchia poliziotti ultima modifica: 2025-01-23T12:16:56+00:00 da V
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