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“Mi toccavano ovunque”. L’ennesimo schifo degli immigrati che molestano e stuprano le nostre ragazze a Milano

“Mi toccavano ovunque”. Il racconto della 24enne: così gli stranieri l’hanno molestata sulla metro a Milano
La testimonianza choc di Lara nella calca del vagone: “Attorno vedevo dei ragazzi, non erano italiani. Una persona dietro di me era venuta, mi sento ancora lo sporco addosso”

"Mi toccavano ovunque". L'ennesimo schifo degli immigrati che molestano e stuprano le nostre ragazze a Milano. La testimonianza choc di Lara nella calca del vagone: "Li avevo attorno, uno dietro di me era venuto, mi sento ancora lo sporco addosso" pic.twitter.com/G7OumOqm9X

— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) January 26, 2025

È allarme rosso a Milano! Dopo gli orrori di Capodanno in piazza Duomo, ecco che emerge un’altra storia agghiacciante che grida vendetta. La 24enne Lara Rapelli ha finalmente rotto il silenzio su Instagram, raccontando un episodio che mette i brividi: molestata e violata da stranieri sulla metropolitana di Milano, proprio mentre cercava di raggiungere lo stadio per la partita di Champions League.

È inammissibile che le nostre donne debbano vivere in questo terrore, circondate da immigrati che non rispettano le nostre leggi, la nostra cultura, il nostro popolo. Lara, una ragazza marchigiana, si è trovata nel mezzo di un incubo nel vagone della metro, circondata da una folla di uomini, molti dei quali stranieri, intenti a dirigersi verso San Siro.

“Mi toccavano ovunque”, ha raccontato Lara, con una voce ancora tremolante per il disgusto e la paura. Ha provato a difendersi, ma la calca e l’indifferenza di chi la circondava hanno reso tutto vano. “Quegli schifosi uomini mi appoggiavano dietro, e non potevo farci niente.” La realtà è ancora più raccapricciante: uno di questi uomini ha avuto il coraggio di masturbarsi, lasciando Lara con il senso di sporco addosso che non può lavare via.

Questa è la realtà che ci viene imposta. Le nostre ragazze non sono più al sicuro nemmeno nei mezzi pubblici, durante un normale viaggio verso uno stadio. Lara è andata in Questura, ma cosa succederà? Quanti altri episodi dobbiamo subire prima che si prendano misure drastiche contro questi immigrati che pensano di poter fare ciò che vogliono nel nostro paese?

Basta con la tolleranza verso chi non rispetta le nostre donne! Lara ha avuto il coraggio di denunciare, ma quante altre preferiscono tacere per paura? È ora di agire, di proteggere le nostre figlie, sorelle, amiche. Le indagini devono essere rapide e severe; non possiamo permettere che Milano, che l’Italia, diventi il parco giochi di chi non ha rispetto per noi.