Related Articles

• Immigrati assaltano i treni, terrore a bordo – VIDEO 0 13.Nov
• Ronde islamiche a caccia di gay da massacrare a Padova: 10 brutali aggressioni 1 11.Dic
• Assad a Mosca, Russia salva lui e tutta la famiglia 1 08.Dic

Blocco Navale e Occupazione di Zuwara: L’Unica Soluzione Contro la Minaccia degli Sbarchi dalla Libia

L’Italia si trova di fronte a una nuova ondata di sbarchi dalla Libia, un fenomeno che, secondo intelligence, esperti e osservatori internazionali, rischia di esplodere a causa del vuoto di potere in alcune zone cruciali del paese nordafricano. Nonostante alcune interpretazioni abbiano collegato l’aumento degli sbarchi alla liberazione del criminale di guerra libico Osama Njeem Almasri, le radici del problema sono più profonde e legate alla mancanza di controllo su aree strategiche come il porto di Zuwara e il confine tunisino di Ras Ajdir.

Il porto di Zuwara, uno degli hub principali per il traffico di esseri umani, è recentemente uscito dall’influenza delle forze del ministro dell’Interno libico Emad Trabelsi. Le brigate governative, che in passato riuscivano a limitare le partenze attraverso controlli incrociati con altri traffici illeciti, hanno perso terreno. Questo ha permesso ad altre milizie islamiche di riprendere e intensificare il business dei migranti, l’attività economicamente più lucrosa in quella regione.

La recente interruzione degli sbarchi, dovuta al maltempo e alla temporanea riconquista delle posizioni perdute da parte delle milizie governative, non può essere vista come una soluzione duratura. La vera risposta a questa crisi, che minaccia la sicurezza e la stabilità dell’Italia, non può che essere drastica e risoluta.

L’unica strategia efficace per fermare questa minaccia è un blocco navale rigoroso lungo le coste libiche, in particolare davanti a Zuwara. Ma non basta. La situazione richiede un passo oltre: l’occupazione diretta del porto di Zuwara. Solo attraverso una presenza militare italiana o internazionale si può garantire un controllo reale e duraturo, impedendo così alle milizie islamiche di continuare le loro operazioni di traffico di esseri umani.

Questo approccio, che includerebbe operazioni mirate per sterminare le milizie islamiche che controllano il porto, potrebbe sembrare estremo, ma è necessario per assicurare che il controllo non passi continuamente da una mano all’altra, creando instabilità e favorendo il traffico di migranti. Senza una soluzione di forza, il vuoto di potere continuerà a essere riempito da chi trae profitto dal dolore e dalla disperazione di migliaia di persone.

L’Italia ha già provato con misure come il protocollo Albania, che ha avuto un certo successo, ma la deterrenza non è sufficiente senza un controllo fisico del territorio. La recente decisione della Cassazione sul potere del governo di determinare i “Paesi sicuri” e le procedure accelerate per i richiedenti asilo sono passi importanti, ma solo un intervento diretto può porre fine alla minaccia degli sbarchi.

In conclusione, l’occupazione di Zuwara e il blocco navale rappresentano l’unica via per garantire la sicurezza delle nostre coste e restituire stabilità a una regione chiave per la sicurezza mediterranea. È tempo di agire con decisione per evitare che l’Italia diventi il terminale di una crisi senza fine.

L’Italia deve tornare a ragione in termini di potenza. Non possiamo subire le minacce di quattro beduini come non possiamo subire la minacce delle toghe rosse. Con Trump il mondo è cambiato. Approfittiamone.