Caso Al Masri, Italia Sotto Attacco: Il Piano Globalista passa dai Barconi

L’Italia è sotto un attacco senza precedenti, orchestrato da forze globaliste che cercano di minare la nostra stabilità politica e sociale attraverso la manipolazione dell’immigrazione dalla Libia. L’ultimo capitolo di questa guerra sotterranea è l’affaire Almasri, che rivela non solo una trama contro il nostro Paese ma anche una sfida diretta alla nostra sovranità.

Osama Najim Almasri, il generale libico arrestato a Torino, è al centro di un complotto internazionale che coinvolge Germania, la Corte Penale Internazionale dell’Aja, e forse anche intelligenze straniere con interessi contrari ai nostri. Dopo aver attraversato mezza Europa indisturbato, Almasri viene fermato il 15 gennaio con un mandato di cattura che sembra essere stato deliberatamente manipolato per screditare l’Italia.

La situazione è ancora più allarmante considerando che una giudice dell’Aja, Maria del Socorro Flores Liera, ha apertamente criticato la competenza della Corte a giudicare Almasri, sollevando dubbi sul mandato stesso e sulla sua applicazione. Questa controversia non è solo legale ma simbolica di come si cerchi di indebolire l’Italia, descritta come “troppo forte” e “troppo influente” sotto la guida di Giorgia Meloni.

Ma il piano non si ferma qui. La seconda fase di questa strategia destabilizzante è una campagna di disinformazione che ha visto la luce sui social media e su Telegram, dove documenti compromettenti dei nostri servizi segreti vengono esposti, tentando di screditare il nostro governo e i nostri agenti. La terza fase, forse la più insidiosa, è l’aumento vertiginoso degli sbarchi dalla Libia, orchestrato da vecchie conoscenze italiane come Ahmad Dabbashi, noto trafficante di esseri umani.

Questi sbarchi non sono casuali; sono parte di un disegno più ampio per destabilizzare l’Italia, moltiplicando i problemi legati all’immigrazione in un momento in cui il nostro paese sta cercando di affermarsi in Africa e nel Medio Oriente, anche grazie a potenziali accordi per lo sfruttamento di giacimenti petroliferi con l’Eni al comando.

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È evidente che dietro queste azioni si celano interessi di paesi europei e non, pronti a sfruttare le nostre divisioni interne e a mettere a rischio la nostra sicurezza nazionale. L’Italia non può più tollerare questi tentativi di islamizzazione e destabilizzazione. Chiediamo a gran voce al nostro governo di agire con forza contro questi attacchi, rafforzando le nostre difese contro l’immigrazione illegale e proteggendo i nostri interessi nazionali dalle trame globaliste.

Per farlo è necessario, prima di tutto, un blocco navale davanti alle coste della Libia con conseguente respingimento di chi tenta di passare il blocco. Ed è necessario l’arresto di ogni magistrato che tenta di sovvertire la sovranità popolare attraverso indagini e sentenze anti-nazionali.

Il tempo per svegliarsi è ora, prima che la nostra nazione venga ulteriormente compromessa e la nostra identità nazionale messa in pericolo da chi cerca di minare la nostra sovranità attraverso metodi sporchi e subdoli.

Caso Al Masri, Italia Sotto Attacco: Il Piano Globalista passa dai Barconi ultima modifica: 2025-01-30T11:50:41+00:00 da V