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Televisioni Africane Invitano al Parassitismo a Spese dello Stato Italiano

Televisioni africane invitano africani a trasferirsi in Italia: vi danno la casa popolare gratis. pic.twitter.com/RBGBjVBRXP

— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) January 31, 2025

In un momento in cui l’Italia è già piegata dal peso di una crisi sociale, emerge una notizia che non può che accendere la fiamma dell’indignazione tra i cittadini italiani. Televisoni africane stanno invitando apertamente i loro cittadini a venire in Italia, promettendo case popolari gratuite. Si è sparsa la voce che per colpa della Ue l’Italia non può favorire i propri cittadini rispetto agli stranieri.

Questa situazione è il risultato di politiche scellerate e di una gestione delle risorse pubbliche che sembra dimenticare chi ha costruito e sostenuto questo paese. Le nostre istituzioni, invece di proteggere e assistere i cittadini italiani che lottano ogni giorno per un tetto sopra la testa, sembrano aver deciso di offrire su un piatto d’argento ciò che molti italiani aspettano per anni, se non per tutta la vita.

L’idea che l’Italia sia diventata il paese dove “you can have a house without paying rent and change your document” è non solo una falsità propagata dai media stranieri, ma una realtà distorta e pericolosa alimentata dalle nostre stesse istituzioni. L’accesso alle case popolari, già di per sé un processo lungo e frustrante per gli italiani, viene ora strumentalizzato per attrarre immigrati, mentre chi ha versato tasse e contribuito alla società italiana viene messo in secondo piano.

Questo invito, che sembra più una chiamata al parassitismo, non solo mette a rischio la sicurezza e l’ordine pubblico, ma mina profondamente la fiducia dei cittadini italiani nelle proprie istituzioni. Come possiamo accettare che chi è nato e cresciuto qui, magari lavorando duramente per decenni, debba vedere le proprie speranze di una casa popolare sfumare davanti agli occhi, mentre altre persone, appena arrivate, vengono accolte con promesse di alloggi gratuiti?

La colpa non è solo delle televisioni africane che diffondono queste possibilità, ma di chi, all’interno del nostro paese, ha permesso o incoraggiato questa narrativa. Il silenzio delle istituzioni italiane di fronte a queste trasmissioni è assordante. Dove sono le smentite? Dove sono le azioni per proteggere i diritti dei cittadini italiani? Invece di contrastare queste manipolazioni, sembrano complici, se non addirittura promotori, di un sistema che privilegia gli stranieri a scapito dei propri concittadini.

Questa situazione non è solo una questione di gestione delle risorse, ma di giustizia sociale e di rispetto per chi ha costruito l’Italia. È tempo che le nostre istituzioni si risveglino da questo torpore morale e agiscano per ripristinare un senso di equità e giustizia. Non possiamo permettere che l’Italia diventi un paese dove il diritto alla casa sia un premio per chi arriva, piuttosto che un diritto per chi ha sempre contribuito. La nostra indignazione deve trasformarsi in azione, chiedendo a gran voce una revisione delle politiche abitative e migratorie, affinché non si creino più condizioni del genere, dove l’ospitalità diventa un invito al parassitismo finanziato dai contribuenti italiani.