Albania, i clandestini riportati in Italia: licenziare le toghe rosse

V
By V febbraio 1, 2025 23:31

Albania, i clandestini riportati in Italia: licenziare le toghe rosse

L’Italia Sotto Attacco: La Magistratura Rossa Favorisce l’Invasione Clandestina

L’Italia è sotto attacco, ma non dai nemici esterni, bensì da una magistratura che ha perso ogni senso di giustizia e sovranità nazionale. Le cosiddette “toghe rosse” hanno sferrato l’ennesimo colpo basso, riportando sul suolo italiano 43 migranti, tutti maschi islamici, inizialmente trasferiti in Albania dopo che la loro richiesta di asilo era stata respinta come “infondata”. Questo atto è un insulto alla sovranità italiana, un invito aperto ai trafficanti di esseri umani, e un chiaro segnale che in Italia si può entrare illegalmente senza conseguenze, grazie a decisioni giudiziarie politicizzate.

Ma il problema non si limita a questo episodio. Elon Musk ha recentemente messo in luce un fenomeno che non possiamo più ignorare: l’80% dei richiedenti asilo che, dopo aver ottenuto protezione in Italia, tornano nel paese da cui affermano di fuggire per le vacanze. Come giustificare questa contraddizione? È un’offesa alla nostra ospitalità e un abuso del sistema di asilo, che dovrebbe essere una rete di sicurezza per chi è realmente in pericolo, non una scusa per una vacanza. Migranti da Albania e Tunisia che, dopo aver ottenuto status di rifugiato, si godono matrimoni o semplici vacanze nel loro paese d’origine, sfruttando le risorse italiane destinate ai veri rifugiati.

E la violenza si aggiunge al danno: migranti, che dovevano essere trasferiti in Albania – o ancora meglio respinti a casa loro – ma finiti a Padova, hanno aggredito un cameraman con un tubo di ferro, fratturandogli il gomito. Questo atto di barbarie, reso possibile dalla decisione delle toghe rosse, è l’ennesima dimostrazione di come la nostra sicurezza nazionale sia minata.

Il Viminale dichiara che “andremo avanti”, ma queste parole risuonano vuote. Il governo, sotto la guida di Giorgia Meloni, sembra aver perso la determinazione di combattere per la sovranità italiana. Perché non si oppone apertamente a queste sentenze che annullano ogni tentativo di gestione seria dell’immigrazione? Meloni appare aver dimenticato che l’Italia dovrebbe essere fuori da tutte le organizzazioni sovranazionali e dai trattati che limitano la nostra capacità di agire autonomamente.

È evidente la necessità di un cambiamento radicale. L’Italia deve ripensare la sua politica migratoria caso per caso, senza mai rinunciare alla sua sovranità. Le decisioni delle toghe rosse non possono essere l’ultima parola sulla nostra sicurezza e identità. Abbiamo bisogno di un governo che agisca con fermezza, che sfidi queste sentenze e che non permetta che la nostra nazione diventi un campo di addestramento per criminali o un resort per “profughi vacanzieri”.

Questo è un momento cruciale per l’Italia. Non possiamo permetterci un governo che si piega alle manipolazioni giudiziarie. Dobbiamo pretendere che l’Italia torni a essere un paese sovrano, dove la volontà del popolo prevale sulle agende politiche di una minoranza giudiziaria. Meloni e il suo governo devono opporsi decisamente a queste ingerenze, altrimenti la loro leadership sarà ricordata come una che ha ceduto il controllo del paese a chi non ha ricevuto alcun mandato democratico.

È ora di dire basta. Basta con l’immigrazione illegale favorita da decisioni giudiziarie. Basta con la resa davanti alle toghe rosse. L’Italia merita di meglio.

Il governo invii gli ispettori nei tribunali pro-clandestini. Il Parlamento approvi una mozione contro la magistratura politicizzata. Tirate fuori le palle.

Albania, i clandestini riportati in Italia: licenziare le toghe rosse ultima modifica: 2025-02-01T23:31:50+00:00 da V
V
By V febbraio 1, 2025 23:31
Write a comment

No Comments

No Comments Yet!

Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.

Write a comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*