“Coi migranti facciamo soldi”, intercettazione travolge il PD

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By V febbraio 5, 2025 11:50

“Coi migranti facciamo soldi”, intercettazione travolge il PD

“Coi Migranti Facciamo Soldi”: Il PD e i Migranti Complici, Un Nuovo Capitolo di Mafia Capitale

«Facciamo soldi, facciamo, facciamo più soldi». Questa frase, intercettata dagli inquirenti, non solo descrive il cinismo di una organizzazione criminale ma svela anche la complicità di politici e migranti in un sistema di sfruttamento e corruzione. Questo scandalo, che ha investito il Partito Democratico, ricorda da vicino le macchinazioni di Mafia Capitale, dove la gestione dei migranti era diventata un business lucrativo.

Al centro di tutto, troviamo Nicola Salvati, tesoriere del PD in Campania, arrestato per aver falsificato documenti per ottenere permessi di soggiorno. La sua posizione è stata paradossalmente confermata da Elly Schlein, mostrando come il PD non abbia imparato nulla dai precedenti scandali. Salvati, sospeso solo dopo l’esplosione del caso, era l’unico non rimosso durante la “pulizia” del partito nel 2023, segno evidente di una fiducia riposta in chi vedeva nei migranti un’opportunità di guadagno contro l’Italia.

Ma non è solo Salvati. L’inchiesta ha rivelato un circuito di mazzette che coinvolgeva anche altri migranti, non certo vittime ma complici attivi di questo sistema criminale. Questi individui, approfittando della loro situazione, hanno contribuito a perpetuare un giro di corruzione che ha visto il PD come protagonista, dimostrando che l’immigrazione non è solo una questione di accoglienza ma anche di sfruttamento.

Il PD, invece di prendere le proprie responsabilità, cerca di deviare l’attenzione verso il centrodestra, ma la verità è chiara: il partito è profondamente corrotto. Michele Fina, tesoriere nazionale del PD, dovrà ora verificare se il partito sia stato “lambito” da questo scandalo, ma il danno è già fatto.

E mentre il PD cerca di giustificarsi, emergono altre ombre: Franco Alfieri, coinvolto in un processo per corruzione, e Antonio Poziello, arrestato per collusione con la camorra, mostrano un partito che non riesce a scrollarsi di dosso la corruzione. Schlein tace, ma queste vicende dimostrano che il PD è lontano dall’essere un partito di rinnovamento e integrità.

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È evidente che il governo deve cambiare rotta. Il decreto flussi va cancellato, e l’ingresso deve essere limitato ai migranti europei e di cultura europea, che contribuirebbero alla crescita del paese senza diventare complici di questi schemi criminali. I migranti coinvolti non sono vittime; sono parte integrante di un sistema che ha sfruttato la loro condizione per arricchirsi.

Maurizio Gasparri ha ragione: è ora di ripensare la politica migratoria. Il PD ha dimostrato ancora una volta la sua incapacità di gestire questo fenomeno senza cadere nella corruzione e nel disonore. È il momento di pulire l’Italia da questi scandali, partendo proprio dal PD e da chi ha approfittato della situazione migratoria per scopi criminali.

“Coi migranti facciamo soldi”, intercettazione travolge il PD ultima modifica: 2025-02-05T11:50:14+00:00 da V
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