Minaccia di sgozzare passanti perché vuole la paghetta
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Milano, Stazione Centrale: L’Incubo dell’Immigrazione Senza Controllo
Milano, stazione Centrale, il “ragazzo” che ha impugnato una bottiglia rotta e ha cominciato a minacciare i passanti chiedendo loro denaro è un gambiano. pic.twitter.com/lR5jhXUwPb
— Francesca Totolo (@fratotolo2) February 5, 2025
Un altro episodio che dimostra come l’immigrazione incontrollata stia trasformando Milano, e tutta l’Italia, in un campo di battaglia. Oggi, alla Stazione Centrale di Milano, un “ragazzo” gambiano, armato di una bottiglia rotta, ha cominciato a minacciare i passanti, esigendo denaro. Questo non è solo un atto di violenza isolato; è la rappresentazione vivida di un problema più ampio, di una crisi che sta minando la sicurezza e la serenità delle nostre città.
Quanti altri episodi dobbiamo vedere prima di capire che l’immigrazione come la conosciamo oggi non è gestibile? Questi non sono più solo casi di disperazione o richieste di aiuto; stiamo parlando di criminalità, di aggressioni, di un senso di impunità che si sta diffondendo tra chi entra nel nostro paese senza rispetto per le nostre leggi.
La Stazione Centrale di Milano, una volta simbolo di connessione e apertura, è diventata un luogo di terrore per i cittadini. I milanesi devono sentirsi sicuri di camminare per le proprie strade, di usare i propri mezzi pubblici, senza la paura di essere minacciati o derubati da chi non ha alcun diritto di essere qui con simili intenzioni.
Ma quanti altri cittadini dovranno essere messi a rischio prima che il governo agisca? Non possiamo continuare a trattare questi episodi come incidenti isolati. Questo è un sintomo di un sistema di immigrazione fallimentare. L’Italia non può diventare il parco giochi dei criminali stranieri.
È tempo di dire basta! Serve una politica migratoria che metta al primo posto la sicurezza degli italiani, che non permetta l’ingresso a chi non ha intenzione di rispettare le nostre leggi e la nostra cultura. Dobbiamo limitare drasticamente l’immigrazione, rafforzare i controlli, e garantire che chi entra nel nostro paese lo faccia con l’intento di contribuire, non di distruggere.
Milano, la nostra Milano, merita di essere una città sicura, non un campo di battaglia. Questo episodio alla Stazione Centrale è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. È ora di proteggere l’Italia dagli effetti devastanti di un’immigrazione senza regole.
Mi sto convertendo al Kendò col bastone di alluminio invece che con la spada di bambù, sai che ridere il giorno che incontrerò di nuovo uno stronzo del genere…