Maranza vogliono sgozzare la Sardone: la minaccia delle seconde generazioni islamiche
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“Fanc… la Sardone”. L’ennesima minaccia dei “maranza”
Video incappucciati, gesti di sgozzamento e minacce: i sedicenti trapper stranieri in Italia continuano nelle loro esternazioni intimidatorie. Sardone: “Non vogliano sia denunciata la criminalità”

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È ora di affrontare con pugno di ferro il problema dei cosiddetti “maranza” a Milano, che hanno trasformato la città in un campo di battaglia. Questi immigrati di seconda e terza generazione, spesso anche di prima, usano i social per la loro propaganda criminale, cercando di marcare il territorio con la forza della paura. “Milano è nostra”, proclamano nei loro video, mostrando un’arroganza e una violenza che stanno spingendo i cittadini per bene a lasciare la città. Milano è diventata una terra di nessuno, in mano a un esercito di teppisti e delinquenti, gli stessi che hanno preso piazza del Duomo a Capodanno, abusando di chissà quante donne.
In uno degli ultimi video pubblicati sui social da un sedicente rapper, compare l’ennesima minaccia contro Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale a Milano per la Lega.
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Il video è stato postato da tal mowgli_cll, che si autodefinisce rapper ma ha solo 1600 follower. Di origine egiziana, la sua “musica” è di una qualità discutibile, ma il vero messaggio è chiaro: cercare pubblicità attraverso minacce a un onorevole dello Stato. È una tattica vile che rivela il marcio nel quale questa pseudocultura si sviluppa. Questi video incappucciati sono diventati il loro marchio, più per senso di appartenenza che per reale necessità di travisamento, visto che la tecnologia delle forze dell’ordine può identificare chiunque.
Il rapper mowgli_cll canta “Fanculo la Sardone” in mezzo a “minacce di morte, insulti alla Lega, gesti di ‘sgozzamento’ e inni alla violenza”, denuncia l’onorevole Sardone, già sotto scorta. “Questi giovani non sopportano le mie battaglie in queste zone degradate, contro l’islamizzazione in Italia e il mio pensiero sulle gang di delinquenti. Mi hanno dedicato una canzone-minaccia per intimidirmi, registrata nella multietnica Via Padova, dove la criminalità legata a questi personaggi è alle stelle e lo hanno fatto proprio a seguito di miei recenti video di denuncia di spaccio e delinquenza”, prosegue l’onorevole. Sardone è impegnata da anni nella denuncia del degrado delle periferie di Milano, dove l’assenza di una vera amministrazione ha lasciato spazio alla criminalità.
“Da tempo evidenzio cosa succede in questa zona, tra risse, spari in aria, attività criminali e qualche giorno fa ho segnalato questa nuova mania dei nordafricani di farsi riprendere nella ‘danza del coltello'”, sottolinea Sardone, secondo la quale, a fronte di video come questi, “è evidente che questi ‘fenomeni’ non vogliano che sia denunciato ciò che succede nelle periferie di Milano. Questi ‘animali da giungla’ (così si definiscono) fanno riferimento anche alla scorta a supporto della mia sicurezza”.
È ora di dire basta! Dobbiamo azzerare i ricongiungimenti familiari per fermare questa piaga che sta devastando la nostra società. Non possiamo permettere che questa seconda generazione, spesso più radicale e violenta dei loro genitori, continui a minare la nostra sicurezza e a sfidare la nostra cultura. Tutto questo, assicura Sardone, non fermerà la sua attività, che si svolge tra Milano e Bruxelles, dove continua a denunciare la volontà di questi soggetti di trasformare l’Italia in un’estensione del loro paese d’origine.
Ma se siete tutti froci che vi tastate il cazzo a vicenda nei cessi, baluba di merda.
Andatevene affanculo perchè è l’unico vostro contributo alla società moderna, baluba!
NB: se chiami “negro” un arabo oppure uno zingaro si incazzano come iene…