Trump blocca finanziamenti al Sudafrica dove è in atto il genocidio dei Bianchi
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Stiamo assistendo ad un ribaltamento totale della realtà culturale globale. Grazie Musk!
#Trump ha sospeso gli aiuti finanziari al #Sudafrica, Paese dove è in atto il genocidio dei bianchi.
Nei comizi, i leader dei partiti radicali lo dicevano apertamente
👉 “Uccideremo donne bianche, bambini e i loro animali domestici”@davincentjames pic.twitter.com/nE7junn3da
— Francesca Totolo (@fratotolo2) February 9, 2025
Il Genocidio dei Boeri in Sudafrica: Un Avvertimento per l’Europa
Nel Sudafrica post-Apartheid, una crisi umanitaria silenziosa ma atroce è in atto: l’espulsione e l’omicidio sistematici dei bianchi boeri. Un tempo rappresentanti il 20% della popolazione, oggi i boeri sono ridotti a meno del 10%, vittime di un fenomeno che molti descrivono come genocidio.
La narrazione ufficiale spesso ignora o minimizza questa situazione, ma le testimonianze dirette e i dati raccolti da organizzazioni indipendenti raccontano una storia diversa. Gli attacchi alle fattorie, noti come “farm attacks”, non sono solo atti criminali isolati ma sembrano parte di una strategia più ampia di espulsione e intimidazione razziale. Le modalità di questi crimini, spesso brutali e spietate, includono torture, stupri e omicidi, lasciando un segno indelebile sulla comunità boera.
La retorica politica in Sudafrica ha aggiunto benzina al fuoco. Leader di partiti radicali hanno apertamente incitato all’odio e alla violenza contro i bianchi. Frasi come “Uccideremo donne bianche, bambini e i loro animali domestici” sono state pronunciate in comizi pubblici, evidenziando una volontà politica che non solo tollera ma sembra incoraggiare questo clima di terrore.
L’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha riconosciuto la gravità della situazione, sospendendo gli aiuti finanziari al Sudafrica. Questa mossa è stata interpretata come un segnale di allarme internazionale sul trattamento riservato alla minoranza bianca in questo Paese.
Questo scenario solleva preoccupazioni che potrebbero avere risonanza ben oltre i confini sudafricani. L’Europa, con il suo tessuto sociale sempre più diversificato e le tensioni etniche crescenti, potrebbe trovarsi di fronte a dinamiche simili. Se le politiche di redistribuzione della terra e le retoriche di odio non vengono gestite con saggezza e giustizia, potremmo vedere un’escalation di conflitti etnici e razziali che ricordano quello che sta accadendo in Sudafrica.
La storia del Sudafrica post-Apartheid dovrebbe essere un monito per l’Europa: la coesistenza pacifica e la giustizia sociale richiedono un impegno costante verso il dialogo, la comprensione e la protezione di tutte le minoranze. Senza queste basi, il rischio di scivolare verso la violenza e la segregazione è reale e imminente.
L’Occidente non può permettersi di ignorare questi segnali di avvertimento. È essenziale promuovere un dibattito aperto e onesto sulle politiche di integrazione, sulla protezione dei diritti umani e sulla prevenzione del razzismo in tutte le sue forme. Solo così potremo evitare che la storia del Sudafrica diventi un presagio per il nostro futuro.
Ciliegina sulla torta: i baluba credono che le fattorie funzionino da sole e che basti impossessarsene per fare la bella vita ovvero che “lavoro” è un’espressione troppo forte per le loro zucche.
Altra ciliegina sulla torta: se tolgo Musk e un certo maestro d’ascia sbarcato a Livorno, quasi tutti i sudafricani sono emigrati in Russia perchè i baluba ci saranno anche lì ma sono rari e soprattutto si comportano civilmente forse perchè sanno che la Polizia non scherza con certe cose.
Terza ciliegina: i BRICS si stanno allargando ANCHE perchè il sudafrica è la componente più debole dei cinque paesi fondatori originari, avevano creato un’industria aeronautica nazionale in risposta alle sanzioni che impedivano forniture dall’estero ed erano arrivati all’atomica assieme agli israeliani, mentre adesso hanno i blackout energetici perchè non sanno fare la manutenzione alle loro centrali elettriche.
Ma sanno fare UNGABALUNGA! e quindi è tutto a posto, vincono a rugby e la caster semenya è una vera donna perchè anche lei ha un cazzo tra le gambe, che sia il suo è solo un caso della vita…