Azzerare l’immigrazione islamica o i nostri nipoti finiranno come gli ostaggi ebrei a Gaza
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Allarme Shoah: Gli Ostaggi Liberati da Hamas e il Futuro dell’Italia
Le immagini degli ostaggi ebrei rilasciati da Hamas sono sconvolgenti, un richiamo diretto e doloroso alla Shoah. Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami, i tre ostaggi, emaciati e segnati da un’esperienza di terrore che ricorda fin troppo da vicino le atrocità commesse durante l’Olocausto, ci mettono di fronte a una realtà che non possiamo ignorare. Questi uomini, che in condizioni normali avrebbero dovuto essere nel pieno della loro vita, appaiono come se fossero stati strappati dal tempo e gettati in un incubo storico che l’Europa aveva giurato di non ripetere mai più.
Il Paragone con la Shoah
Le fotografie degli ostaggi, diffuse dai media, mostrano volti scavati, corpi debilitati e occhi che hanno visto l’inferno. Il presidente Donald Trump ha giustamente paragonato queste immagini a quelle dei sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti, sottolineando non solo la crudeltà delle condizioni di detenzione ma anche la necessità di non abbassare mai la guardia contro l’odio e l’estremismo islamico.
L’Allarme per l’Italia – Integrazione Impossibile
Ora, guardando a casa nostra, l’Italia è in pericolo. L’integrazione degli immigrati islamici è non solo complessa ma, a questo punto, impossibile. Non possiamo ignorare la realtà: i quartieri di Roma e di altre città italiane si stanno trasformando in piccole “Gaza islamiche”. Qui non si tratta di paura dell’altro, ma di una constatazione amara e dolorosa. L’estremismo, la mancanza di rispetto per le nostre leggi e valori, e la creazione di zone dove la sovranità italiana è messa in discussione sono già una realtà tangibile.
La Minaccia Interna – La Remigrazione Come Unica Via
È ora di agire. Dobbiamo azzerare l’immigrazione islamica illegale e porre fine alla creazione di enclavi dove la cultura e le leggi italiane sono sovvertite. L’Italia non può permettersi di aspettare che la storia si ripeta nelle nostre strade. Ogni giorno che passa senza una risposta decisa è un giorno in cui cediamo il nostro futuro a un destino oscuro. Non c’è alternativa all’azione: la remigrazione è l’unica scelta possibile. Dobbiamo tornare indietro, riportare chi non può o non vuole integrarsi ai loro paesi di origine, prima che il tessuto sociale italiano diventi irriconoscibile.
Un Appello all’Azione Urgente
L’immagine degli ostaggi ebrei è un grido di allarme che non possiamo ignorare. Se non agiamo ora, se non mettiamo fine a questa immigrazione incontrollata e non adottiamo politiche di remigrazione, rischiamo di vedere il nostro paese trasformato in un campo di battaglia ideologica e religiosa. Non si può più parlare di integrazione; si deve parlare di sopravvivenza culturale e sicurezza nazionale.
Conclusione
Le immagini di quegli ostaggi sono l’avvertimento più chiaro che abbiamo ricevuto. È tempo di prendere decisioni forti, di proteggere l’Italia da un futuro dove l’odio e l’estremismo potrebbero diventare la norma. L’unica via è la remigrazione, per preservare ciò che ci rende italiani, per evitare che la tragedia della Shoah si ripeta, non in un campo di concentramento, ma nelle nostre città.
C’è una differenza sostanziale: gli israeliani hanno un esercito competente, nel bene o nel male è così. in Italia invece no, spiace dirlo ma è così.
Non puoi pretendere che le forze armate siano efficaci se hai un capo che si chiama “cazzo cazzone” più interessato all’integrazione gender (con gli Incursori dalle sopracciglia sfoltite per essere sexy) invece di preoccuparsi dell’integrità delle forze corazzate.
Di sicuro non sarà il presidente mozzarella a chiedere di sacrificarsi per il paese, persino lui sa che lo manderebbero subito affanculo se non vedono i soldi prima…
Insomma, gli israeliani sono capaci di andarsi a riprendere i connazionali rapiti ma in europa nessuno è capace di farlo senza fare la più grossa frittata dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, francesi e britannici compresi…
Ci vorrebbe TRUMP!