Related Articles

• No all’esercito UE di Ursula e Tajani: sarebbe la fine dell’Italia 1 04.Mar
• Africano lo massacra a sassate – VIDEO 1 09.Nov
• Liberati tutti i patrioti del 6 gennaio: Trump non ha abbandonato i suoi guerrieri 1 21.Gen

Cisint e il Divieto del Velo Integrale: Una Lotta Contro l’Islamizzazione dell’Italia

In un atto di coraggio che sfida il conformismo politico del nostro tempo, l’eurodeputata Cisint ha presentato una proposta di legge per il divieto assoluto della copertura integrale del volto. Un’iniziativa che, se approvata, potrebbe segnare un punto di svolta nella lotta contro l’islamizzazione del nostro paese.

Ma il quesito che si pone è evidente: “La sinistra, che per anni mi ha dato della razzista, e ora pare aver cambiato idea, SAPRÀ VOTARE A FAVORE di QUESTA LEGGE?” Una domanda che non solo mette in luce la schizofrenia ideologica di una certa parte politica, ma anche il rischio che si corre quando si permette alle ideologie di superare il buon senso e la sicurezza nazionale.

Il divieto del velo integrale è solo un primo passo, giusto, ma insufficiente se non si affronta la radice del problema: l’immigrazione islamica regolare da paesi come Bangladesh e Pakistan. Questi flussi migratori, spesso sponsorizzati da una politica di accoglienza indiscriminata, stanno alterando la nostra cultura, i nostri valori e la nostra sicurezza.

Non è razzismo pretendere che chi viene in Italia rispetti le nostre leggi, la nostra cultura e il nostro stile di vita. L’integrazione non può essere unilaterale, non può significare che l’Italia diventi una colonia culturale di altre nazioni.

La verità è cruda ma necessaria: se continuiamo a permettere un’immigrazione di massa da paesi con sistemi di valori radicalmente diversi dai nostri, un giorno ci ritroveremo in minoranza nelle nostre stesse città. E quando ciò accadrà, non ci sarà bisogno di votare leggi, perché saranno loro a fare le proprie.

Bisogna riconoscere che vietare il velo integrale è un simbolo, ma la vera protezione della nostra società richiede azioni più decise. L’Italia deve tornare a essere un paese che accoglie chi vuole integrarsi e rispettare le nostre leggi e tradizioni, non chi vuole imporre la propria cultura e religione.

La proposta di legge di Cisint è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. È un appello alla sinistra italiana per dimostrare che ha a cuore la sicurezza e l’identità del nostro paese più delle accuse di razzismo che tanto ha amato gettare addosso a chi osava dire la verità. Ma soprattutto, è un invito a ripensare seriamente le nostre politiche migratorie prima che sia troppo tardi.