Volevano ucciderlo in quattro e si è difeso: i media difendono il rapinatore morto
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Media Corrotti Ideologicamente: La Verità sui Crimini degli Immigrati Soffocata
La rabbia e la frustrazione crescono tra i cittadini italiani, che vedono i loro diritti di sicurezza e verità calpestati da un sistema mediatico ormai irrimediabilmente compromesso. L’ultimo esempio di questa vergognosa distorsione della realtà viene direttamente da un caso avvenuto a Roma, dove un vigilante ha dovuto difendersi da un assalto brutale e le dinamiche sono state completamente travisate da un noto quotidiano, “Il Corriere”.
La Verità dei Fatti
Il vigilante, in un atto di disperazione e autodifesa, ha rilasciato una testimonianza scioccante. La vittima della rapina: “Mi hanno immobilizzata, tenuta ferma per le braccia in un angolo. Ho temuto il peggio”. Un cittadino che ha assistito alla scena ha aggiunto dettagli raccapriccianti: “Hanno cercato di investire il vigilante due volte, gli sono andati sotto con le spranghe, erano in quattro. Lui prima ha sparato nove colpi in aria, e solo uno contro di loro.”
La vittima:“Mi hanno immobilizzata, tenuta ferma per le braccia in un angolo. Ho temuto il peggio"
Il testimone:"Hanno cercato di investirlo 2 volte, gli sono andati sotto con le spranghe, erano in 4. Lui prima ha sparato 9 colpi in aria, e 1 soltanto contro di loro"
Il Corriere: pic.twitter.com/xrZCBBc4VX— Simone Pillon (@SimoPillon) February 10, 2025
Questi sono i fatti: un individuo che cerca di proteggersi da un attacco organizzato e brutale, dove non c’erano scrupoli né pietà. Ma come sono stati riportati dai media?
La Manipolazione del Corriere
Il Corriere, in un articolo che dovrebbe informare, ha invece scelto di difendere il rapinatore, assassinato nel tentativo di uccidere il vigilante. La loro narrazione non parla di un atto di autodifesa, ma si concentra sulla vittima del crimine come se fosse il colpevole. Questa non è giornalismo; è propaganda ideologica.
Un Media che Nasconde la Verità
Questo non è un caso isolato. I media mainstream, guidati da un’agenda politica e ideologica, sistematicamente minimizzano, alterano o nascondono i crimini commessi da immigrati. Perché? Per sostenere una falsa narrativa di integrazione perfetta e di crimini che non hanno colore o nazionalità. Ma i cittadini sanno la verità: le strade italiane sono diventate meno sicure, e le vittime sono spesso italiane assalite da chi dovrebbe essere integrato nella nostra società.
La Rabbia dei Cittadini
La gente è stanca. Stanca di vedere i propri timori e la propria sicurezza messi da parte per far spazio a una narrazione distorta. Stanca di un sistema mediatico che protegge i criminali in nome di un’ideologia fallimentare. Non si può più ignorare che l’immigrazione incontrollata ha portato a un aumento della criminalità, e che i media, invece di denunciare questo dato di fatto, scelgono di diffondere disinformazione.
Un Appello alla Verità
È ora che i media tornino a fare il loro dovere: informare senza filtri ideologici. I cittadini chiedono trasparenza, chiedono che i crimini siano raccontati per ciò che sono, indipendentemente dalla nazionalità del criminale. Chiedono giustizia per le vittime, non per i carnefici.
Conclusione
Non possiamo permettere che la nostra società venga ulteriormente minata da un giornalismo che ha perso ogni senso di etica e responsabilità. È tempo di un risveglio, di una presa di coscienza che porti a un’informazione libera da manipolazioni, dove la sicurezza dei cittadini e la verità dei fatti siano priorità assolute. Basta con i media corrotti e ideologicamente schierati; l’Italia merita un’informazione onesta.
Il problema è che c’è gente che legge quei giornalacci autoreferenziali e assorbe acriticamente le loro stronzate come se fossero la verità assoluta.
E con quelle idee in testa questa gente continua a fare danni, in primo luogo a sè stessa ed ai loro cari ma incolpando il governo, la Meloni, Berlusconi, i fascisti, Putin, Trump perchè gli hanno lavato il cervello, ragionano proprio così e se ne vantano…