Calci e sputi ai militari: immigrato in manette, ma per quanto?

Sabato sera a Portomaggiore è stato teatro di un’ennesima dimostrazione di quanto l’immigrazione senza controllo stia trasformando le nostre città in aree di guerra. Un 45enne straniero, residente in Piemonte, ha dato spettacolo della sua follia, ubriaco e violento, colpendo senza motivo un veicolo parcheggiato con pugni e calci. I carabinieri, chiamati a intervenire, hanno dovuto fronteggiare non solo la sua ubriachezza ma anche la sua totale mancanza di rispetto per l’autorità e la legge.

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Inizialmente, questo individuo ha finto di collaborare, consegnando i documenti, ma poi ha mostrato il suo vero volto: ha insultato i militari, sputato su uno di loro e ha tentato di aggredirli fisicamente con spintoni e calci. Solo dopo essere stato bloccato e reso inoffensivo è stato portato nella caserma dell’Arma, dove è stato arrestato per oltraggio, violenza a pubblico ufficiale e lesioni. Uno dei carabinieri ha dovuto recarsi al pronto soccorso per curare le distorsioni provocate da questo criminale.

E cosa succede? Dopo tutte queste violenze, considerato il suo stato di incensuratezza, è stato rimesso in libertà su disposizione del pm di turno. Questo è il ringraziamento per chi rischia la propria incolumità per difendere la nostra comunità?

Questo episodio non è solo una macchia sulla serata di Portomaggiore; è un sintomo di una malattia più grande: l’immigrazione incontrollata che porta nelle nostre città non solo persone in cerca di una vita migliore, ma anche criminali, violenti e irrispettosi della legge. È inaccettabile che chi abusa del nostro paese, della nostra ospitalità e delle nostre risorse, possa agire impunemente.

È tempo di svegliarsi e dire basta a questa follia. Le nostre forze dell’ordine non possono diventare bersagli di chi non ha rispetto per l’ordine pubblico, e i nostri cittadini non devono vivere nella paura di incontrare simili individui per strada. Chiediamo misure più severe, una revisione delle politiche migratorie e un reale controllo su chi entra nel nostro paese. La libertà non può essere una scusa per permettere a delinquenti di agire indisturbati.

Calci e sputi ai militari: immigrato in manette, ma per quanto? ultima modifica: 2025-02-11T18:03:41+00:00 da V