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Indignazione: Straniero Fermato 6 Volte in 6 Mesi, Ora Trovato con un Tesoro di Refurtiva a Sesto San Giovanni

La misura è colma! Un trentaseienne cileno, privo di documenti e di permesso di soggiorno, è stato fermato dalla Polizia di Stato di Sesto San Giovanni con una montagna di refurtiva e denaro contante che grida vendetta. Questo individuo, che non dovrebbe neanche trovarsi nel nostro paese, è stato sorpreso con oltre 140.000 euro in contanti, borse di lusso e gioielli rubati, dimostrando che il nostro sistema di sicurezza e immigrazione è in uno stato di vergognoso fallimento.

Gli agenti, durante un controllo mirato contro i reati predatori, hanno individuato questo criminale mentre usciva da un appartamento in via Puricelli Guerra. Immaginate, portava con sé 10.500 euro in un borsello, banconote di piccolo taglio che puzzano di illegalità. Ma la perquisizione domiciliare ha rivelato un vero e proprio magazzino di illegalità: all’interno dell’armadio, monili in oro e altri preziosi nascosti dietro il televisore. E come se non bastasse, sotto un materasso, uno zaino contenente quasi 140.000 euro in mazzette da 50 euro.

Questo non è un caso isolato. Questo cileno, con numerosi precedenti per furto e ricettazione, è stato indagato ben sei volte negli ultimi sei mesi per gli stessi reati. Sei volte! E ogni volta, evidentemente, è stato lasciato libero di continuare le sue attività criminali. Tra gli oggetti trovati, anche attrezzi per scassinare e 7 borse di marchi di lusso, oltre a 250 rubli russi e una penna stilografica di valore.

Il fermo è stato convalidato, e finalmente questa persona è stata messa in custodia cautelare in carcere, ma la domanda che ci poniamo è: perché ci è voluto tanto? Perché il nostro sistema permette a chi ha già dimostrato di essere un pericolo per la società di continuare a operare indisturbato?

Questo caso è l’ennesima prova di quanto sia necessaria una riforma radicale delle nostre politiche di immigrazione e sicurezza. Non possiamo più tollerare che il nostro paese diventi il parco giochi per criminali stranieri che abusano della nostra ospitalità e delle nostre risorse. È tempo che la giustizia faccia il suo corso, e che chi ha il compito di proteggere i nostri cittadini agisca con fermezza e senza ulteriori ritardi.