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È accusato di aver violentato un’altra ragazza mentre si trovava agli arresti domiciliari. E siamo a tre, se abbiamo tenuto bene il conto.

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Nei giorni scorsi l’uomo era finito in carcere per un aggravamento della misura degli arresti domiciliari a causa di evasione, ora è accusato di un’altra violenza sessuale.

Le indagini, coordinate dal Gruppo Antiviolenza della Procura di Roma, sono state avviate in seguito alla denuncia della madre della ragazza alla caserma dei carabinieri di Bracciano. La madre ha raccontato che la sera tra il 23 e il 24 gennaio, la figlia era stata invitata a una serata in discoteca da un noto PR che, approfittando della promessa di un lavoro come ragazza immagine, l’avrebbe indotta a bere e assumere sostanze stupefacenti per poi abusare di lei nella sua abitazione.

La vittima si sarebbe poi risvegliata senza ricordare nulla di quanto successo nella notte. Solo qualche giorno dopo ha avuto la forza di raccontare a qualche amica e alla madre, che le hanno consigliato di presentare denuncia. Nella tarda sera del 26 gennaio, infatti, la giovane si è recata in caserma raccontando quello che era successo. Sarebbero emersi due distinti episodi di violenza ai danni della ragazza in poco più di quindici giorni.

Quante ragazze ha stuprato questo immigrato grazie alle toghe rosse che non lo hanno messo in carcere?

Secondo quanto riportato, l’uomo è accusato di aver abusato di almeno due ragazze. Tuttavia, non ci sono informazioni specifiche che colleghino direttamente la decisione delle “toghe rosse” al numero di violenze commesse. Le accuse riguardano almeno due episodi, ma le responsabilità legali e le decisioni giudiziarie vanno oltre il semplice conteggio degli episodi.