L’incubo dello stupratore seriale ai domiciliari grazie alle toghe rosse

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By V febbraio 12, 2025 18:04

L’incubo dello stupratore seriale ai domiciliari grazie alle toghe rosse

È una vergogna nazionale! Cesar Augusto Sanchez Martinez, un peruviano di 36 anni, noto come promoter delle discoteche romane, ha dimostrato che l’immigrazione incontrollata è una minaccia diretta alla sicurezza delle nostre donne. Questo individuo è accusato di aver abusato sessualmente di almeno due giovani, drogandole con sostanze messe nei loro drink. E cosa fa il nostro sistema giudiziario? Lo mette ai domiciliari, permettendogli di continuare a colpire!

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La prima vittima, una ragazza immagine di 20 anni, è stata violata dopo aver bevuto un cocktail offerto da questo mostro. Ma invece di essere immediatamente incarcerato, Sanchez Martinez è stato posto ai domiciliari dalla giudice Tiziana Coccoluto, con la possibilità di uscire grazie a un braccialetto elettronico che evidentemente non ha funzionato. E cosa succede? Continua a predare, abusando di un’altra giovane, Silvia, in due occasioni diverse.

Le toghe che hanno deciso questa misura cautelare sono complici della violenza subita da queste ragazze. Hanno permesso che un predatore sessuale continuasse a camminare libero, giustificando le sue azioni con scuse ridicole come “i lividi li hai perché sei caduta”. Ma le chat rivelano la verità: Sanchez Martinez ha un modus operandi chiaro, drogare le sue vittime per abusare di loro senza resistenza.

Il giudice Ilaria Tarantino ha riconosciuto che Sanchez Martinez è spinto da un “irrefrenabile impulso sessuale”, ma questo non è bastato per tenerlo lontano dalle strade e dalle nostre donne. Ora è in carcere, ma solo dopo aver abusato di almeno due ragazze, forse molte di più, mentre era sotto misura cautelare.

L’Allarme Tra le Ragazze:

La notizia del suo arresto ha fatto il giro delle chat, ma per molte ragazze è arrivata troppo tardi. L’incubo vissuto da Silvia e dall’altra vittima è la prova del fallimento del nostro sistema di controllo sull’immigrazione e della giustizia che protegge i criminali stranieri. Non possiamo permettere che le nostre ragazze vivano nel terrore di essere drogate e violentate da chi dovrebbe essere già dietro le sbarre.

Conclusione:

È un insulto alla nostra sicurezza e alla giustizia che un immigrato con un comportamento così pericoloso sia stato trattato con tanta clemenza. Le nostre leggi devono cambiare: chi commette crimini come questi deve essere espulso immediatamente, senza possibilità di ritorno. Basta con questa immigrazione che porta violenza e paura nelle nostre città. È tempo di proteggere i nostri cittadini, soprattutto le giovani donne, dai predatori che si nascondono tra chi viene accolto senza controllo.

L’incubo dello stupratore seriale ai domiciliari grazie alle toghe rosse ultima modifica: 2025-02-12T18:04:04+00:00 da V
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By V febbraio 12, 2025 18:04
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2 Comments

  1. Marte Ultore febbraio 12, 18:41

    Oggi Landini al limite dell’eversivo nella richiesta di cittadinanza breve ai neri.
    Intanto, in Sudafrica iniziano le confische di terre, e non solo, stile Rhodesia.

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    • Ul Gigi da Viganell febbraio 12, 19:42

      Landini è sempre quel rotto in culo dei sindacati?

      E quando mai ha contato qualcosa, con le sue farneticazioni profferite solo per far prendere aria alla bocca?

      A parte questo, sarebbe bello vedere lo stupratore aggredire qualche esponente della “gauche” ma lui risponderebbe che ha buon gusto e non gli interessano i cessi inchiavabili della sinistra…

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