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Lucano e la Vergogna della Sostituzione Etnica Finanziata con i Nostri Soldi!

Diventa definitiva la condanna a un anno e sei mesi per #MimmoLucano riguardante il reato di falso relativo a una delle 57 delibere che gli erano state addebitate dall'accusa nell’indagine sulla gestione dell'accoglienza dei #migranti nel comune di Riace.

Qualcuno ha già chiesto… pic.twitter.com/AtsUm4a8MN

— Francesca Totolo (@fratotolo2) February 12, 2025

È una farsa che continua a oltranza. Mimmo Lucano, il cosiddetto “santo” di Riace, che per anni ha promosso un modello di “accoglienza” che non è altro che una mascherata per la sostituzione etnica finanziata con le tasse dei contribuenti italiani, ha ricevuto una condanna confermata in Cassazione. Ma solo per un episodio di falso, scontando una pena ridicola di un anno e mezzo, mentre gli altri suoi crimini, compresa la truffa allo Stato, sono stati assolti grazie all’esclusione delle intercettazioni come prove.

Ricordiamo bene che i 13 anni di reclusione in primo grado gli sono stati tolti solo perché quelle intercettazioni sono state escluse. È evidente che il sistema giudiziario italiano ha fallito miseramente nel proteggere i contribuenti e nel punire chi ha utilizzato i fondi pubblici per un progetto di sostituzione etnica sotto il falso nome di integrazione.

La Seconda sezione penale ha dichiarato inammissibile il ricorso del Procuratore generale, chiudendo tutte le porte a un appello che avrebbe potuto finalmente smascherare l’intera truffa. Lucano, ora parlamentare europeo di Avs, non solo non ha pagato per i suoi crimini ma anzi ha la faccia tosta di voler esportare il suo “modello Riace”, un modello di corruzione e di inganno ai danni dello Stato italiano.

“Felice, per anni criminalizzato il ‘modello Riace'” – dichiara Lucano, mostrando un’arroganza che fa ribollire il sangue. Felice di cosa? Di aver fregato il popolo italiano? Di aver usato il nostro denaro per finanziare un progetto che ha come unico scopo la trasformazione demografica del nostro paese senza il consenso dei cittadini?

È inaccettabile che questo individuo, che ha beneficiato di un trattamento di favore da parte della giustizia, continui a essere visto come un eroe dell’accoglienza. Il “modello Riace” non è altro che un modello di degrado sociale, di ingiustizia verso chi paga le tasse e di un’ideologia che vuole cambiare l’Italia senza che gli italiani abbiano voce in capitolo.

È tempo di dire basta! Basta con l’uso dei nostri soldi per finanziare questi progetti di sostituzione etnica. Basta con i tribunali che proteggono i corrotti. Lucano e il suo modello devono essere fermati, non celebrati. L’Italia ha bisogno di giustizia, trasparenza e di proteggere la propria identità e i propri cittadini, non di diventare il campo di prova per esperimenti sociali fallimentari e pericolosi.