Monaco, i veri assassini dei bambini sono in Italia
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È inaccettabile, è vergognoso, e soprattutto è criminale! L’Italia, sotto il governo del PD con Renzi al comando, ha spalancato le sue porte con l’Operazione Mare Nostrum, permettendo a terroristi islamici di entrare indisturbati. Ecco il caso lampante di Farhad Noori, l’attentatore di Monaco, che ha lasciato una scia di sangue e dolore sulle strade bavaresi.
Nel novembre del 2016, questo afghano, che dichiarava di avere solo 15 anni, è stato accolto dalle nostre spiagge calabre. Identificato e fotosegnalato a Reggio Calabria, ha poi proseguito indisturbato fino a Brescia, per poi scomparire dalla vista delle autorità italiane. Ma non dalla faccia della Terra, no! È riapparso in Germania, dove ha seminato terrore.
Le informazioni raccolte da fonti qualificate confermano che Farhad Noori è sbarcato in Italia nel 2016, durante un periodo in cui il governo italiano ha facilitato l’ingresso di migranti, molti dei quali potenzialmente pericolosi. La sua presenza a Brescia è stata documentata, ma le tracce si sono perse fino a quando non è emerso come autore dell’attentato di Monaco.
L’ex Ministro degli Esteri Gentiloni aveva negato che i terroristi arrivassero sui barconi, ma la realtà ci ha mostrato il contrario. Farhad Noori, con la sua età dichiarata e il suo status di minore non accompagnato, ha ricevuto agevolazioni che gli hanno permesso di muoversi indisturbato attraverso l’Europa.
Dopo aver chiesto asilo in Germania, gli è stato negato, ma ciò non lo ha fermato. Ha continuato a vivere in Germania, pur senza diritto di residenza permanente, radicalizzandosi al punto da postare contenuti islamici estremisti sui social media. Le autorità tedesche avevano già avuto a che fare con lui per furti e possesso di droga, ma questo non è stato sufficiente per impedirgli di compiere il suo atto terroristico.
Un Risveglio Necessario: Quanti altri innocenti dovranno soffrire prima che capiamo che l’accoglienza indiscriminata è una follia? I bambini, come il piccolo di due anni gravemente ferito a Monaco e i tanti altri feriti, pagano il prezzo della nostra ingenuità e della nostra politica migratoria debole.
Farhad Noori è solo un esempio tra tanti di come l’immigrazione non controllata stia trasformando l’Europa in un campo di battaglia. Non possiamo più accettare che la nostra compassione e la nostra apertura vengano sfruttate per portare morte e distruzione nelle nostre città.
Il sindaco di Monaco, Dieter Reiter, ha espresso il suo shock, ma le parole non bastano. Dobbiamo agire, dobbiamo fermare questa follia. L’Italia, e tutta l’Europa, devono svegliarsi e adottare politiche migratorie che proteggano i propri cittadini, piuttosto che aprire le porte a chi vuole distruggerci.
Conclusione: È tempo di dire basta all’accoglienza cieca, è tempo di proteggere la sicurezza e la vita dei nostri cittadini. La tragedia di Monaco è un monito: non possiamo più permetterci di essere la porta del terrore verso l’Europa.
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