Delinquenti stranieri difesi dai parenti: bravi ragazzi

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By V febbraio 14, 2025 00:03

Delinquenti stranieri difesi dai parenti: bravi ragazzi

Poi, magari, come nel caso del padre di Ramy, vengono anche premiati dalla sinistra.

La Nuova Normalità: Quando i Congiunti dei Delinquenti Stranieri Diventano Difensori Pubblici

È ormai un fenomeno che non possiamo più ignorare: i congiunti dei delinquenti stranieri non solo accettano i crimini dei loro cari, ma li difendono apertamente davanti all’opinione pubblica. Il recente caso del vigilante che ha ucciso un ladro a Roma, dove sia la moglie che la sorella del giovane deceduto hanno pubblicamente sostenuto che “era un bravo ragazzo”, è solo l’ultimo episodio di una tendenza preoccupante.

Un tempo, la vergogna e l’umiltà avrebbero spinto i familiari a mantenere un profilo basso, magari chiedendo scusa alla società per le azioni dei loro parenti. Ma oggi, sembra che la vergogna sia stata sostituita da una sorta di orgoglio perverso. Il senso di colpa collettivo che una volta accompagnava il comportamento criminale di un membro della famiglia è evaporato, lasciando spazio a giustificazioni e difese che sfidano ogni logica morale.

I delinquenti ci sono sempre stati, sì, ma ciò che è cambiato è la reazione dei loro parenti. Non si tratta più di un fenomeno nascosto o di individui che si nascondono dietro le tende delle loro case, ma di persone che si espongono ai media, ai social network e agli occhi di tutti, pronte a sostenere che il loro caro, colpevole di atti criminali, fosse in realtà “un bravo ragazzo”.

Questo comportamento riflette forse una crisi morale più profonda nella nostra società? È un sintomo di una cultura che ha perso la capacità di distinguere tra giusto e sbagliato? O forse è solo il riflesso di una giustizia che, percepita come troppo indulgente o inefficiente, spinge le famiglie a prendere le difese dei loro cari in modo così aperto?

Non possiamo ignorare che questa nuova normalità potrebbe avere effetti devastanti. Quando le famiglie si schierano dalla parte dei delinquenti, si indebolisce ulteriormente il tessuto sociale, rendendo più difficile il lavoro delle forze dell’ordine e minando la fiducia nella giustizia. Inoltre, si lancia un messaggio pericoloso alle nuove generazioni: che la responsabilità per i propri atti può essere negata o attenuata attraverso la solidarietà familiare.

È necessario che riflettiamo su questa tendenza non solo come un problema di sicurezza, ma anche come un problema culturale. Dobbiamo interrogarci se stiamo promuovendo una società dove la responsabilità individuale è svalutata e dove l’accettazione del crimine diventa quasi normalizzata attraverso la difesa pubblica dei comportamenti criminali da parte dei congiunti.

Forse è tempo di ritrovare un senso di vergogna collettiva per i crimini commessi, non per punire i parenti, ma per riaffermare i valori di una società che condanna il crimine e non lo giustifica. Solo così possiamo sperare di ricostruire un legame sociale basato sul rispetto della legge e sulla responsabilità personale.

Delinquenti stranieri difesi dai parenti: bravi ragazzi ultima modifica: 2025-02-14T00:03:04+00:00 da V
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By V febbraio 14, 2025 00:03
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell febbraio 14, 09:56

    Ogni scarrafone è bello a mamma sua, dice il proverbio.

    Quello che mi stupisce, andando fuori tema, è che questi ragazzotti baluba, tanto ricercati dalle europee per farsi ingravidare, hanno tutti fattezze femminee e atteggiamenti conseguenti,.

    Fateci caso: sono tutti sbarbati, quando il vero uomo baluba mussulmano sa di dover portare una barba di almeno tre giorni per non sembrare una femmina da monta.

    Noto invece che i Caramba ormai hanno tutti la barba, cosa impensabile ai miei tempi: è arrivato anche qui il mondo al contrario?

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