Africano armato di coltello attacca passanti e poliziotti dopo avere sfasciato auto

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By V febbraio 15, 2025 11:53

Africano armato di coltello attacca passanti e poliziotti dopo avere sfasciato auto

Furti in sette auto parcheggiate a San Lazzaro: scoperto, attacca i poliziotti con un coltello

Un 45enne marocchino, un altro parassita immigrato, è stato finalmente arrestato mercoledì 12 febbraio dalla Questura di Treviso. Questo schifoso ladro ha tentato di fuggire in bicicletta dopo essere stato sorpreso a rubare in un parcheggio.

L’intervento degli agenti della Questura di Treviso

Mercoledì mattina, un momento di puro terrore quando questo marocchino, nel tentativo di evitare l’arresto, ha estratto un coltello minacciando poliziotti e passanti. La storia inizia quando due trentenni, andati a recuperare il loro furgone nel parcheggio di San Lazzaro, lo trovano con i finestrini infranti. Notano un individuo che, con fare sospetto, stava frugando in un camper lì vicino.

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Appena si accorge di essere stato scoperto, questo delinquente tira fuori un coltello minacciando i due giovani di 32 e 37 anni che prontamente chiamano la polizia. Il ladro tenta una fuga in bicicletta con la refurtiva ma viene rapidamente acciuffato dagli agenti. Anche con i poliziotti, questo individuo prova ad intimorire con il coltello, ma viene disarmato e arrestato per rapina.

Il controllo successivo rivela che questo criminale, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti, aveva scassinato ben sette veicoli, rubando di tutto: occhiali, attrezzi, telecomandi, carica batterie, documenti, una carta Postepay e un monitor. La refurtiva è stata restituita ai proprietari mentre questo parassita è stato portato in carcere a Treviso. Il 14 febbraio, durante l’udienza, il suo fermo è stato convalidato, lasciando sperare che questa feccia rimanga dietro le sbarre per lungo tempo.

Africano armato di coltello attacca passanti e poliziotti dopo avere sfasciato auto ultima modifica: 2025-02-15T11:53:06+00:00 da V
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By V febbraio 15, 2025 11:53
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1 Comment

  1. Marino Danielis febbraio 15, 14:48

    questo rigurgito umano non deve restare dietro le sbarre ma essere rispedito al suo Paese con addebito delle spese alla sua ambasciata: la pena la può scontare melle carceri paesane

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