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La polizia austriaca conferma che il richiedente asilo ha gridato “Allah Akbar” dopo avere sgozzato i passanti. Poi, durante l’arresto, è rimasto seduto e ha deriso i poliziotti: “Tanto non potete spararmi”, avrebbe detto. Consapevole della decadenza dell’Europa.

Austria, il terrorista islamico ride dopo avere sgozzato bambino – FOTO

Un’altra giornata di vergogna e terrore per l’Europa, questa volta a Villach, in Austria. Un 23enne siriano, un richiedente asilo con status riconosciuto, ha seminato il panico nel cuore della città, accoltellando passanti nel centro. Un ragazzo di soli 14 anni ha perso la vita in questa barbarie, mentre altre quattro persone sono rimaste ferite, alcune gravemente. Questo è il risultato della nostra politica di accoglienza indiscriminata nei confronti dell’immigrazione islamica!

Il sospettato, che aveva con sé la sua asylkarte al momento dell’arresto, è stato catturato dopo aver trasformato un pomeriggio ordinario in un incubo. Le immagini circolate sui social mostrano questo criminale mentre viene arrestato, seduto sotto la replica del Pranger di Villach, con un ghigno sul volto. Si dice che abbia addirittura deriso i poliziotti durante l’arresto, un’ulteriore prova della totale mancanza di rispetto per le nostre leggi e per la nostra società.

Questa invece è la foto che mostrano i media austriaci per non violare la privacy del terrorista o per non mostrare ai cittadini che ridono di noi e della nostra giustizia: pic.twitter.com/pRm608M6dr

— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) February 15, 2025

Questa è l’accoglienza che offriamo? Accogliere chi poi ci ride in faccia mentre il sangue dei nostri giovani scorre nelle nostre strade? È inaccettabile che un paese come l’Austria, o come l’Italia, debba diventare il terreno di caccia per questi individui che non hanno alcun rispetto per noi, per la nostra cultura, per la nostra vita.

L’immigrazione islamica è diventata una minaccia reale e tangibile, e ogni giorno che passiamo a discutere di diritti umani e integrazione, ignorando la realtà, è un giorno in cui mettiamo a rischio la nostra sicurezza. Questo giovane, che fino a questo momento non aveva precedenti con la polizia, è la prova vivente che non possiamo fidarci di chi viene accolto senza un controllo rigoroso.

Basta con la politica dell’accoglienza a tutti i costi! Dobbiamo chiudere le porte a chi non ha alcun interesse a integrarsi ma solo a distruggere ciò che abbiamo costruito. Non possiamo più permetterci di essere la terra promessa per criminali e terroristi.

È ora di dire basta a questa follia. L’Europa deve svegliarsi e capire che l’accoglienza indiscriminata sta portando sangue e terrore nelle nostre città. Villach, oggi; domani potrebbe essere qualsiasi altra città europea. Dobbiamo proteggere i nostri cittadini, non importare minacce sotto il falso mantello della compassione.