Spacciatori in questura a chiedere restituzione droga sequestrata: picchiano poliziotti
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Immigrazione: Quando l’Impunità Diventa Violenza Sfrontata

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Avellino è diventata l’ennesimo scenario della depravazione portata dall’immigrazione tunisina. Tre individui, che non hanno alcun rispetto per le nostre leggi e per le forze dell’ordine, hanno osato entrare nella Questura stessa per pretendere la restituzione della droga sequestrata, arrivando a picchiare gli agenti. Siamo a un punto in cui i criminali si sentono così impuniti da agire con una tale sfrontatezza?
La Violenza Dentro la Questura
Dopo essere stati fermati per una rissa vicino all’autostazione, questi tre tunisini, uno dei quali minorenne, hanno trasformato gli uffici della Questura in un ring. Non contenti di essere stati colti in flagrante con 26 grammi di hashish, hanno preteso indietro la loro merce, mostrando un’audacia che solo chi si sente immune dalle conseguenze può avere. Hanno aggredito gli agenti con calci, pugni e persino una testata, dimostrando che per loro le nostre leggi non contano nulla.
L’Arroganza della Criminalità Importata
L’arroganza di questi criminali non si è fermata lì. Hanno anche danneggiato gli uffici della Questura, un luogo che dovrebbe essere di rispetto e ordine. Questo comportamento è la prova schiacciante di quanto l’immigrazione incontrollata ci stia costando in termini di sicurezza e civiltà. Gli agenti, feriti ma determinati, sono riusciti a bloccarli, trovando su di loro ulteriori 25 grammi di hashish e un bilancino di precisione.
Una Giustizia Troppo Mite
Nonostante l’evidenza dei fatti, la giustizia italiana sembra ancora una volta dimostrare una clemenza che questi criminali non meritano. Due dei tunisini maggiorenni sono stati messi ai domiciliari, mentre il minorenne è stato trasferito in un centro di accoglienza. Ma cosa stiamo insegnando con questa “giustizia”? Che si può aggredire la polizia, distruggere proprietà pubblica e trafficare droga senza conseguenze reali?
L’Impunità dei Criminali d’Importazione
Gli agenti, che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche con una prognosi di cinque giorni, sono gli eroi di questa storia, ma la vera vergogna è che devono affrontare una tale violenza nel luogo stesso dove dovrebbero essere al sicuro. Questo episodio non è solo un attacco contro la nostra polizia, ma contro tutta la società civile. Questi tunisini si sentono impuniti perché sanno che le nostre leggi sono deboli, il nostro sistema è indulgente, e la nostra accoglienza senza discernimento è diventata il loro scudo.
Basta con l’Immigrazione
È tempo di dire basta! Non possiamo continuare a importare criminalità sotto il pretesto dell’accoglienza. L’Italia deve chiudere le porte a chi non rispetta le nostre leggi, ai criminali che pensano di poter dettare legge nelle nostre città. Ogni giorno che passa, accettando questa situazione, mettiamo a rischio la nostra sicurezza, la nostra pace e il nostro futuro. L’immigrazione tunisina, come quella di altre nazionalità, ha dimostrato di portare più problemi che benefici, e ora tocca a noi, cittadini e istituzioni, agire con fermezza per riprendere il controllo delle nostre strade e delle nostre vite.
🤣🤣🤣🤣🤣, oltre la droga date loro in omaggio una Magistratessa, una di quelle che li scarcerano, così tanto per gradire
Perché i poliziotti non hanno usato le armi?
Non erano su “Scherzi a parte”, vero?