Vance contro i politici europei: “Avete paura dei vostri popoli”

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By V febbraio 15, 2025 14:59

Vance contro i politici europei: “Avete paura dei vostri popoli”

Vance Lancia un Allarme all’Europa: La Democrazia è in Pericolo

Il vicepresidente americano J.D. Vance ha recentemente lanciato un monito ai governi europei, durante un discorso che ha scosso la scena politica internazionale. Le sue parole, dirette e senza mezzi termini, hanno messo in evidenza le fragilità e le contraddizioni delle democrazie europee contemporanee, chiamando in causa la leadership politica del continente.

“Per salvare la democrazia dovete rispettare quello che la gente vi dice, anche se non siete d’accordo. Se avete paura dei vostri popoli quando votano, allora non possiamo fare niente per voi,” ha dichiarato Vance, sottolineando come la vera essenza della democrazia risieda nell’ascoltare e rispettare la volontà del popolo, anche quando questa sfida le idee prevalenti o le decisioni dei governanti.

Questo appello critico arriva in un momento in cui l’Europa sembra essere in balia di una crisi identitaria e politica. I governi europei, secondo Vance, si sono allontanati dai principi democratici fondanti, mostrando invece una tendenza a reprimere o ignorare il dissenso popolare, specialmente quando questo si manifesta attraverso il voto. La democrazia non può essere solo un concetto teorico; deve essere vissuta attraverso il rispetto delle scelte elettorali dei cittadini, anche quando queste portano a risultati inaspettati o scomodi per l’establishment.

L’Europa, sottolinea Vance, ha tradito i valori democratici che ha tanto decantato, trasformandosi in una sorta di democrazia autoritaria dove la libertà di espressione e la volontà elettorale vengono messe in discussione. L’annullamento di elezioni in Romania, citato da Vance, è un esempio emblematico di questo declino. Come si può parlare di difesa della democrazia quando si annullano voti popolari basandosi su accuse di disinformazione o su pressioni esterne?

L’Unione Europea, nel tentativo di mantenere un’apparenza di unità e di controllo, rischia di perdere ciò che veramente conta: la voce del suo popolo. Vance ha messo in luce come i leader europei, invece di abbracciare i cambiamenti democratici che emergono dal voto, spesso reagiscono con paura e repressione. Questo comportamento non solo mina la democrazia ma anche la legittimità stessa dei governi.

Il discorso di Vance non è solo una critica ma anche un invito a ripensare le politiche europee. L’Europa deve decidere se vuole essere un continente che celebra la diversità delle opinioni e la forza della democrazia o se preferisce scivolare verso un’unità forzata che soffoca la libertà individuale e collettiva. La minaccia, come Vance ha sottolineato, non è esterna ma interna: è il rischio di perdere i valori fondamentali che hanno definito l’Occidente.

In conclusione, le parole di J.D. Vance rappresentano un segnale d’allarme per l’Europa. I governi devono tornare ad ascoltare e rispettare il loro popolo, o rischiano di perdere il supporto degli Stati Uniti e, cosa ancora più grave, di perdere la propria anima democratica. La strada per salvare la democrazia europea è chiara: abbracciare il pluralismo, la libera espressione e, soprattutto, il voto dei propri cittadini.

Vance contro i politici europei: “Avete paura dei vostri popoli” ultima modifica: 2025-02-15T14:59:33+00:00 da V
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By V febbraio 15, 2025 14:59
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3 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell febbraio 15, 15:14

    Il bello dell’attacco al presidente mozzarella, come lo hanno definito “loro”, è che diceva la verità e che “loro” si stanno cagando addosso per la paura di perdere prima il potere usurpato in europa e poi la vita, perchè una puttanata planetaria come quella che hanno combinato ESIGE di essere lavata con il “loro” sangue…

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    • Ul Gigi da Viganell febbraio 15, 15:22

      Dimenticavo: la moderna interpretazione della democrazia prevede che si rivoti finchè l’esito non risulti soddisfacente per la propria parte oppure che, molto semplicemente, ci se ne fotta del risultato elettorale, come fanno sempre qui da me in Svizzera.

      OT: quando qui si vota per il Parlamento nazionale ogni elettore può indicare fino a 80 (ottanta) nomi sulla scheda, come dire che se non li segni tu gli 80 nomi ci pensa qualcun altro a completare la scheda, in nome della demoKrazia e il risultato è che un paese di 8 milioni di abitanti esprime anche 300 milioni di voti, grosso modo come nell’intera europa unita…

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    • lorenzoblu febbraio 15, 15:31

      questi il potere non lo perderanno mail, se lo perde uno lo prende l’altro! non noi!, e di noi essendo schiavi non ci pescano se non durante le elezioni
      sempre con riferimento alla splendida costituzione di merda i partiti art 49 non potranno mai essere cancellati i grandi coglioni dei padri cornuti e leopardiani (nel senso malaticci disabili e senza coglioni!), e delle troie costituenti si sono blindati, se tu comandi un partito perchè te lo sei cucito addosso magari prendendo i soldi da berluskoni per vivere, che su di te, sul foglietto alla camera ha scritto tutta la verita’ , tranne che sei un cesso inchiavabile, ma lui di fighe non se ne’ mai inteso, con i Biliardissimi che aveva, andava a trombarsi la nipote di mubarak, ma vaffanculo va….. , allora li si , che li, sei premierato per cui tutti i vari professionisti falliti verranno a prostituirsi e magari (è un magari non troppo convinto pero’!) a PAGARE per essere messi sulla piazza del mercato vincente, ed una volta che sei eletto , stai li a sperare che il governo, ma uno qualunque esso sia , ma meglio il tuo, ma quello degli altri va lo stesso bene!, duri il più a lungo possibile per cercare di rientrare dell’investimento effettuato
      per il cui primo segretario/a minkione che spara troiate tutti li come scimmie handicappate ad applaudire, o quanto sei bravo , o quanto sei bravo, sperando che magari duri in eterno

      mi ricordo di gigetto, il negretto napoletano volante

      che sparava a capocchia urlando : bisogna portare avanti l’agendaaaaa draghiiiiiii… perchè lui voleva stare la disperatamente

      ma vaffanculo va, sto terrone di merda

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