Arrestare i politici italiani che hanno fatto sbarcare gli assassini islamici

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By V febbraio 16, 2025 23:19

Arrestare i politici italiani che hanno fatto sbarcare gli assassini islamici

L’Aja e la Complicità dei Governanti nella Strage Terroristica: perché il famigerato tribunale internazionale non chiede l’arresto dei governanti europei che hanno fatto entrare i terroristi islamici che hanno ucciso decine di cittadini europei?

L’Italia, e con essa l’Europa, sta vivendo un incubo che ha radici nelle politiche migratorie irresponsabili e miopi dei suoi governi. Non possiamo più ignorare il fatto che tra i flussi di migranti che sbarcano sulle nostre coste si nascondono terroristi islamici pronti a seminare morte e distruzione. Un esempio lampante è l’ultimo caso di Monaco, dove un afghano sbarcato in Italia nel 2016 durante il governo Renzi ha commesso un attentato. È giunto il momento di chiedersi: perché l’Aja, così solerte nel prendere in considerazione le bizzarre denunce dei clandestini, non agisce? Perché non si richiede l’arresto dei governanti responsabili di aver permesso questa catastrofe?

Negli ultimi anni, sono stati registrati numerosi attentati terroristici in Europa, alcuni dei quali commessi da individui che, inizialmente, sono arrivati in Italia come immigrati clandestini. Questi criminali, una volta sbarcati, sono stati lasciati liberi di muoversi attraverso il continente senza un adeguato controllo o sorveglianza. La domanda che sorge spontanea è: chi ha permesso tutto questo?

L’attentato di Monaco ci ricorda crudamente come l’immigrato afghano, sbarcato sotto l’amministrazione guidata da Matteo Renzi, sia poi riuscito a seminare il terrore in un’altra nazione europea. I premier e i governanti che hanno chiuso un occhio, o addirittura due, sulle politiche di immigrazione, hanno giocato un ruolo diretto in questa tragedia. La loro negligenza, o forse complicità, ha portato a perdite umane incalcolabili, a vite spezzate e a una società profondamente segnata dalla paura. La responsabilità non può essere attribuita solo a chi ha commesso gli atti terroristici, ma anche a chi ha lasciato che ciò fosse possibile.

Dov’è l’Aja in tutto questo? L’Aja, tutta impegnata a raccogliere le denunce delle organizzazioni che favoriscono la clandestinità, dovrebbe prendere posizione. Non si tratta solo di condannare i terroristi, ma anche di riconoscere la colpevolezza di coloro che, con le loro decisioni, hanno reso possibile quest’orrore. Perché non ci sono mandati di arresto per i capi di governo che non hanno respinto questi criminali alle frontiere? Perché non si riconosce la complicità di chi ha favorito, anche solo per omissione, la diffusione del terrore?

I parenti delle vittime hanno il diritto, anzi, il dovere morale, di denunciare questi premier come complici e responsabili. Non si può permettere che la memoria dei caduti sia oscurata da un sistema politico che sembra più interessato a non scontentare che a proteggere. La giustizia deve essere fatta non solo per punire i terroristi, ma anche per chiedere conto ai governanti di aver fallito nella loro primaria responsabilità: la sicurezza dei cittadini.

L’Europa, e in particolare l’Italia, non può continuare a essere un terreno fertile per il terrorismo a causa della mancanza di controlli. È ora di pretendere che l’Aja, che ciancia di giustizia internazionale, agisca e che i governi siano ritenuti responsabili e che le politiche migratorie vengano riformate con urgenza. Solo così potremo onorare la memoria di chi ha perso la vita e prevenire ulteriori tragedie. È tempo di giustizia, è tempo di azione.

Elenco di terroristi sbarcati in Italia (casi documentati):

Anis Amri
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Arrivato a Lampedusa nel 2011.
Attentato: Responsabile della strage al mercatino di Natale di Berlino (19 dicembre 2016), dove ha ucciso 12 persone lanciando un camion sulla folla.
Dettagli: Dopo lo sbarco, è stato arrestato in Italia per reati minori e ha trascorso quattro anni in carcere, dove si è radicalizzato. Espulso, è tornato in Germania per compiere l’attentato. È stato ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia a Sesto San Giovanni (Milano) nel 2016.

Brahim Aoussaoui
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Arrivato a Lampedusa il 20 settembre 2020.
Attentato: Autore dell’attacco alla basilica di Notre-Dame a Nizza (29 ottobre 2020), dove ha ucciso tre persone al grido di “Allah Akbar”.
Dettagli: Dopo la quarantena, è stato trasferito a Bari e ha ricevuto un foglio di via, ma è riuscito a raggiungere la Francia clandestinamente.

Abdesalem Lassoued
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Sbarcato in Sicilia in data non precisata.
Attentato: Autore dell’attacco a Bruxelles (16 ottobre 2023), dove ha ucciso due turisti svedesi.
Dettagli: Ha trascorso del tempo in Italia, tra Bologna e Genova, prima di spostarsi in Belgio.

Ahmed Hanachi
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Transitato per l’Italia, probabilmente via mare.
Attentato: Autore dell’attacco a Marsiglia (1 ottobre 2017), dove ha accoltellato a morte due persone.
Dettagli: Ha vissuto ad Aprilia (Latina), una località frequentata anche da Anis Amri.

Khaled Babouri
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Sbarcato in Italia in data non precisata.
Attentato: Coinvolto in attività terroristiche, noto per legami con reti jihadiste.
Dettagli: Citato in post su X come uno dei terroristi sbarcati in Italia, ma mancano dettagli specifici sull’attentato.

*Lakhdar Benrabah*
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Sbarcato in Italia in data non precisata.
Attentato: Coinvolto in attività terroristiche, noto per legami con reti jihadiste.
Dettagli: Citato in post su X come uno dei terroristi sbarcati in Italia, ma mancano dettagli specifici sull’attentato.

*Sagou Gouno Kassogue*
Nazionalità: Maliano
Sbarco: Sbarcato a Pozzallo (Sicilia) nel 2016.
Attentato: Autore dell’attacco alla Gare de Lyon di Parigi (3 febbraio 2024), dove ha accoltellato tre persone.
Dettagli: Ha ottenuto un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria nel 2019. Le autorità francesi hanno escluso motivazioni terroristiche ufficiali, ma non hanno negato possibili motivazioni religiose.

*Farhad Noori*
Nazionalità: Afgano
Sbarco: Sbarcato in Calabria nel novembre 2016, dichiarando di essere minorenne (15 anni).
Attentato: Autore dell’attentato a Monaco di Baviera (data recente, febbraio 2025), con legami a radicalizzazione islamica.
Dettagli: Post su X evidenziano contenuti di odio verso l’Occidente e il desiderio di martirio sui suoi social.

*Adam Harun*
Nazionalità: Nigeriano, nato in Arabia Saudita
Sbarco: Sbarcato a Lampedusa in data non precisata.
Attentato: Combattente di Al Qaeda in Afghanistan e Africa, responsabile dell’uccisione di soldati americani.
Dettagli: Estradato negli Stati Uniti e condannato all’ergastolo.

*Mohamed Lahaouiej Bouhlel*
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Transitato per l’Italia, identificato a Ventimiglia nel 2015.
Attentato: Autore della strage di Nizza (14 luglio 2016), dove ha ucciso 84 persone con un camion.
Dettagli: Partecipava a manifestazioni pro-migranti a Ventimiglia, ma non è confermato uno sbarco via barcone.

*Abdeslam Salah*
Nazionalità: Belga di origine marocchina
Sbarco: Transitato per Bari, non sbarcato via barcone ma passato per l’Italia.
Attentato: Unico sopravvissuto della cellula responsabile della strage del Bataclan a Parigi (13 novembre 2015).
Dettagli: Ha usato l’Italia come via di transito per incontrare Abdelhamid Abaaoud, capo della cellula terroristica.

*Nouruddine Chouchane*
Nazionalità: Tunisino
Sbarco: Ha vissuto per cinque anni nella zona di Novara.
Attentato: Considerato la mente della strage al museo del Bardo a Tunisi (18 marzo 2015), con 22 morti, tra cui 4 italiani.
Dettagli: Divenuto emiro della costola tunisina dell’ISIS in Libia, non è confermato uno sbarco via barcone.

Numeri e tendenze: Secondo fonti come ilGiornale.it e rapporti di intelligence, negli ultimi anni sono stati identificati almeno una dozzina di terroristi sbarcati in Italia, molti dei quali tunisini. Frontex, nel 2018, ha denunciato che circa 50 jihadisti potrebbero essere arrivati via mare spacciandosi per migranti.

Modalità di arrivo: Molti di questi individui sono arrivati tramite barconi, spesso dalla Tunisia, mescolandosi ai flussi migratori. Le imbarcazioni tunisine, descritte come “eccellenti e robuste” dal procuratore di Agrigento Salvatore Vella, facilitano arrivi difficili da tracciare.

Arrestare i politici italiani che hanno fatto sbarcare gli assassini islamici ultima modifica: 2025-02-16T23:19:19+00:00 da V
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By V febbraio 16, 2025 23:19
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4 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell febbraio 16, 23:47

    Approvo e suggerisco di metterli in cella, sovraffollata, con i loro amici baluba che gli faranno il culo a stelle, ventisette stelle come sulla bandiera dei loro burattinai…

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  2. xx febbraio 17, 06:45

    Sono d’accordo. Arrestare Renzi e Gentiloni.

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  3. lorenzoblu febbraio 17, 11:08

    e i magistramerda , ? quelli no?? tutti quei deficienti che hanno fatto sbarcare tutto il vomito dell’africa , del tipo barconaggio, quelli no??

    tutti coglioni, che si blindano dietro le loro sottane nere da meretrici, fregandoci lauti, quanto immeritati mega stipendi, bastardi ficcatevelo in culo la vostra filosofia del piffero per cui ogni singolo negro deve sbarcare sempre e solo in italia, spero che qualcuno di questi accoppi per bene i vostri figli, manon voi, voi dovete rimanere , si che possiate raccogliere i generosi frutti africani del vostro duro lavoro!

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  4. WLMHH8 febbraio 17, 20:40

    Ce ne sarebbe “gente” da arrestare, politici italiani, parlamentari EU, giudici rossi e cosivvia!

    Un mondo al contrario!

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