Nordafricani lanciano sassate contro italiani, questura invita italiani a “non provocare”
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Padova: Violenza Inaccettabile da Parte degli Immigrati di Seconda Generazione
In una Padova ormai in preda al caos, una decina di giovani nordafricani, etichettati come “maranza”, hanno scatenato il terrore alla stazione, lanciando sassi e oggetti contro un gruppo di ultras del Padova. Non contenti di seminare il panico, questi individui, quando sono arrivati i rinforzi degli ultras, sono scappati come codardi, travolgendo e ferendo un passante innocente.
La risposta dei tifosi biancoscudati è stata immediata e massiccia, ma ciò che è accaduto dopo è semplicemente oltraggioso. La Questura, invece di agire con fermezza contro questi violenti, ha avuto l’audacia di intimare ai cittadini italiani di lasciare la stazione. È una vergogna! Invece di proteggere i cittadini, si piegano ai violenti, permettendo loro di fuggire impunemente sul cavalcavia, continuando a lanciare insulti senza alcuna conseguenza.
E cosa dire dei giornalisti? Usano frasi come “erano al posto sbagliato” per descrivere le vittime di questi atti brutali. Ma quando mai è giusto che un cittadino onesto sia ferito per il semplice fatto di trovarsi in uno spazio pubblico? Non si tratta di essere al “posto sbagliato”, ma di vivere in una città dove l’ordine pubblico è stato ceduto ai criminali.
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Nel frattempo i provocatori sono stati notati fuggire sul cavalcavia, da dove hanno continuato a lanciare insulti agli ultras. Non ci sono stati scontri o contatti fisici di rilievo tra polizia, ultras e maranza. Alcuni passanti, evidentemente al posto sbagliato al momento sbagliato, sono rimasti feriti dai giovani sul Borgomagno.
Per uno di questi, arrivato ai piedi del cavalcavia con la testa sanguinante, è stato necessario l’intervento dei medici del 118. La Questura ha sottolineato che non ci sono state segnalazioni particolari, e non sono scattate denunce in conseguenza agli eventi riferiti dai testimoni.
La realtà è che alcuni passanti sono stati feriti gravemente, con uno di loro che ha richiesto l’intervento urgente del 118, arrivando ai piedi del cavalcavia con la testa sanguinante. E cosa fa la Questura? Non ci sono state “segnalazioni particolari”, dicono, e nessuna denuncia. È questa la giustizia in Italia oggi? Proteggere i violenti e ignorare le vittime?
Gli immigrati di seconda generazione, in molti casi, continuano a portare avanti comportamenti criminali, dimostrando una mancanza di integrazione e un disprezzo per le nostre leggi e la nostra cultura. È tempo di chiedersi fino a quando permetteremo che questo accada. La nostra società deve reagire, non con la paura o la ritirata, ma con la fermezza e la giustizia. Basta con le giustificazioni e le misure blande; è ora di ristabilire l’ordine e la sicurezza per i veri cittadini di Padova e dell’Italia intera.
Polizia italiana = polizia britannica = polizia svizzera
Vorrei invece un po’ di polizia francese, tipo la tizia che eliminò a mani nude l’investitore di Nizza nel ’16…