Nella scuola dove vicepreside è consigliere PD si indottrinano i ragazzi
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Propaganda Politica al Liceo Fanti di Carpi: Basta Indottrinamento nelle Scuole!
È semplicemente scandaloso quello che sta accadendo al Liceo Fanti di Carpi, in provincia di Modena. Una scuola che dovrebbe essere un luogo di formazione, di crescita intellettuale e di libertà di pensiero si sta trasformando, passo dopo passo, in un covo di propaganda politica sfacciata e unilaterale. Le “coincidenze” – se così vogliamo chiamarle – sono troppe, e il quadro che emerge è a dir poco inquietante.
Partiamo dai fatti. La vicepreside di questa scuola è – guarda caso – un consigliere comunale del Partito Democratico. Una posizione di potere che, in teoria, dovrebbe essere neutrale rispetto all’educazione degli studenti. Ma ecco che, sempre per puro caso, il liceo adotta un libro di testo che attacca senza mezzi termini il Ministro Matteo Salvini, dipingendolo come il cattivo di turno in un manuale che dovrebbe insegnare, non indottrinare. E come se non bastasse, dalla mail istituzionale della scuola viene inoltrata agli studenti una comunicazione di un’associazione politica di sinistra, l’ANPI, con tanto di invito a tesserarsi. Sì, avete letto bene: l’ANPI, un’organizzazione che quotidianamente critica l’attuale governo e che sembra vivere più di nostalgia ideologica che di reale utilità nel 2025.
La dirigente scolastica, messa di fronte all’evidenza, ha provato a giustificarsi con una scusa che sa di presa in giro: “È stato un errore, una distrazione di una docente”. Sul serio? Una mail istituzionale inviata a tutti gli studenti sarebbe frutto di una svista? A questo punto, non si tratta più di distrazione, ma di un sistema che puzza di indottrinamento bello e buono. Troppe coincidenze, troppo poco controllo, e un’evidente assenza di volontà – o forse capacità – da parte della dirigenza di mettere un freno a questa deriva.
Perché di questo si tratta: un costante e continuo tentativo di plasmare le menti dei ragazzi, di spingerli verso una visione politica preconfezionata, sfruttando il loro ruolo di studenti e l’autorevolezza di un’istituzione come la scuola. È inaccettabile. La scuola dovrebbe essere un luogo sacro, dove si insegna a pensare, non a recitare slogan. E invece, al Liceo Fanti, sembra di assistere a una messa in scena orchestrata ad arte, con la complicità – o l’inerzia – di chi dovrebbe garantire imparzialità.
È ora di dire basta. Serve un’ispezione ministeriale, subito, per fare luce su queste “strane cose” che accadono a Carpi. Non si può permettere che le aule diventino palcoscenici di propaganda, che i libri di testo si trasformino in pamphlet politici e che le mail istituzionali vengano usate per reclutare adepti. Fuori la politica dalle scuole, senza se e senza ma.
E poi c’è l’ANPI. Un’associazione che, con tutto il rispetto per la storia, sembra ormai più un circolo di finti partigiani, visto che quelli veri sono tutti morti, e continuare a finanziarla con soldi pubblici è come stanziare fondi per l’Associazione Reduci delle Guerre Puniche: anacronistico e assurdo. Quei finanziamenti vanno azzerati, e i soldi destinati a qualcosa di utile per i cittadini, non a macchine di propaganda mascherate da nobili ideali.
Siamo stanchi di vedere le istituzioni piegate a interessi di parte. I ragazzi meritano di più: meritano una scuola che li formi, non che li manipoli. È ora di agire, prima che il danno diventi irreparabile.
e sarebbe ora che ANPI e la resistenza uscissero dal comodo mito in cui stanno e dicessero la verità tutta e senza inutile retorica. Da un punto di vista militare i partigiani non hanno combinato un tubo anzi hanno dato a crucchi il pretesto per compiere quelle stragi che i crucchi avevano una voglia matta di fare. La libertà ce l’hanno data gli alleati. La resistenza è stata fatta con un occhio al dopoguerra, per marcare il territorio e non lo dico io…
I 33 tedeschi uccisi dalla bomba di via Rasella erano solo musicisti altoatesini che uscivano da Roma perchè era stato accettata la dichiarazione di città aperta e se ne vantano ancora adesso, i parmigiani… mavaffanculo!
Son felice di aver diseredato la nipote tossica che ha sposato un parmigiano di nuova degenerazione… mavaffanculo pure tu!