Niente carcere se l’africano molesta bambina italiana

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By V febbraio 18, 2025 22:53

Niente carcere se l’africano molesta bambina italiana

Un Altro Schiaffo alla Giustizia: Violentatore Marocchino Se La Cava con una Pacca sul Sedere
È disgustoso, nauseante, un vero pugno nello stomaco per chi ancora crede nella giustizia. A Ficarolo, un immigrato marocchino di 53 anni, padre di famiglia, è stato condannato a una miseria di 1 anno, 8 mesi e 20 giorni per aver molestato sessualmente una ragazzina, amica di sua figlia. E sapete qual è la beffa? Pena sospesa. Tradotto: questo schifoso non farà nemmeno un giorno di galera per aver messo le mani addosso a una minore, per averla umiliata con frasi luride e per averle dato una “manata” sul fondoschiena. Roba da far rivoltare lo stomaco.

I fatti risalgono all’estate del 2019, e il quadro che emerge è da brividi. Questo individuo, che allora aveva 47 anni, approfittava della presenza in casa dell’amica adolescente di sua figlia per sfogare i suoi istinti più bassi. Frasi come “Hai il piercing sulla lingua? Riesci a prenderlo tutto in bocca?” o inviti a camminare piano per guardarle il sedere non sono “apprezzamenti pesanti”, come li chiamano i buonisti: sono molestie schifose, violenze verbali che una ragazzina non dovrebbe mai subire. E non si è limitato alle parole: l’ha toccata, l’ha palpeggiata, sfruttando la sua vulnerabilità, la sua minore età, la sua incapacità di difendersi. Un predatore, punto e basta.
Il pubblico ministero aveva chiesto 7 anni di carcere, una pena che almeno avrebbe mandato un segnale chiaro: chi tocca i nostri ragazzi paga caro. E invece? Il collegio di Rovigo, con la difesa dell’avvocato Enrico Scarazzati, ha deciso di graziare questo verme. Una condanna ridicola, alleggerita dalle attenuanti e da un’ipotesi di reato “meno grave”. Meno grave? Davvero? Mettere le mani su una ragazzina, traumatizzarla con porcherie degne di un film a luci rosse, sarebbe “meno grave”? Qui non siamo di fronte a un errore, ma a un sistema malato che continua a coccolare chi non merita nessuna pietà.

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E poi c’è il contesto. Un immigrato marocchino, residente a Ficarolo, che usa la casa dove cresce sua figlia come terreno di caccia. Non è un caso isolato, è un copione che si ripete troppo spesso: sentenze morbide, sconti di pena, sospensioni. Sembra quasi che la legge abbia paura di colpire duro quando l’imputato non è italiano, come se la giustizia dovesse chinarsi al politically correct invece di proteggere le vittime. Basta con questa ipocrisia!
Questa ragazzina meritava giustizia, non una sentenza che sa di scherno. I genitori di questa povera vittima meritavano di vedere il colpevole dietro le sbarre, non a spasso con una pena sospesa. E noi, cittadini, meritiamo un sistema che punisca i mostri, non che li accarezzi. Serve una riforma seria, serve un giro di vite: chi violenta, chi molesta, chi osa toccare i nostri ragazzi deve marcire in cella, altro che 20 mesi con la condizionale.
Basta con le sentenze di favore. Basta con la protezione di chi non ha diritto a nessuna clemenza. È ora di urlarlo forte: la giustizia deve tornare a essere giusta, non una barzelletta che lascia le vittime sole e i predatori liberi. Vergogna!

Niente carcere se l’africano molesta bambina italiana ultima modifica: 2025-02-18T22:53:56+00:00 da V
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By V febbraio 18, 2025 22:53
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell febbraio 19, 10:35

    L’Italia aveva 20 secoli di civiltà sulle spalle che le garantivano un posto di riguardo al mondo e tante certezze per i suoi cittadini ma i sessantottini. non capendo un cazzo per principio, hanno distrutto tutto.
    Lasciate libere di predare queste bestie che continuate a fare entrare e stupitevi delle conseguenze per voi inaspettate, coglioni.

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