Pestato in strada da immigrati, 78enne muore dopo un anno di coma

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By V febbraio 18, 2025 16:13

Pestato in strada da immigrati, 78enne muore dopo un anno di coma

Firenze, la nostra città ostaggio degli immigrati: basta con il buonismo assassino

Firenze non è più Firenze. Le sue strade, un tempo simbolo di bellezza e storia, sono diventate il teatro di una guerra silenziosa che noi italiani stiamo perdendo. L’ennesima vittima è un uomo di 78 anni, un fiorentino doc, massacrato in pieno giorno da due stranieri senza scrupoli. Oggi, dopo un anno e mezzo di coma, è morto. La sua colpa? Essere un anziano indifeso, una preda facile per chi considera le nostre città un bottino da saccheggiare. I responsabili? Un marocchino di 35 anni, rapinatore seriale già noto alle forze dell’ordine, e un altro immigrato ancora a piede libero, fantasma intoccabile in una giustizia che non funziona più. Questa è la realtà che ci stanno imponendo: noi, cittadini perbene, ridotti a stranieri nella nostra terra.

Il copione è sempre lo stesso. Via del Sansovino, ore 12:30, un’aggressione brutale. Uno lo immobilizza, l’altro gli fruga nelle tasche. Lui, un uomo di 80 anni alla fine dei suoi giorni, prova a difendersi. Risultato? Uno sgambetto, una caduta, la testa che sbatte sull’asfalto. Emorragia cerebrale, coma irreversibile e, alla fine, la morte. Una fine indegna per chi voleva solo godersi una passeggiata nella sua Firenze. E chi l’ha ridotto così? Un delinquente marocchino, abituato a rapinare e aggredire, comodamente ospitato nel carcere di Sollicciano, e un complice che chissà dove si nasconde, probabilmente ancora libero di colpire. Questi sono i “risorse” che ci propinano i buonisti da salotto, quelli che parlano di accoglienza mentre i nostri anziani vengono massacrati.

E non è un caso isolato. Pensiamo a Ezio, 91 anni, aggredito nell’androne di casa sua da una romena di 25 anni, senza fissa dimora, un’altra “vittima della società” secondo i soliti ipocriti. Anche lui in coma, anche lui vittima di un sistema che ha spalancato le porte a chi non ha alcun rispetto per la nostra vita, la nostra cultura, la nostra sicurezza. Firenze, come tante altre città italiane, è sotto assedio. E chi ne paga il prezzo? Noi, i cittadini onesti, quelli che lavorano, pagano le tasse e non chiedono altro che vivere in pace.

Ma la vera colpa non è solo di questi criminali. È di chi li fa entrare, di chi li protegge, di chi li lascia circolare indisturbati. Politici, magistrati, associazioni pro-migranti: siete voi i complici di questo scempio. Ogni rapina, ogni pestaggio, ogni morto ha il vostro nome scritto sopra. Avete trasformato le nostre città in giungle dove la legge non vale più, dove un rapinatore seriale può continuare a colpire senza che nessuno lo fermi davvero. Sollicciano non è una punizione, è un albergo per questi parassiti. E mentre loro banchettano sulle nostre spalle, le famiglie delle vittime, come quella dell’80enne fiorentino, sono lasciate sole a piangere i loro cari.
La moglie di quell’uomo è “ferma a quel giorno”, dice l’avvocato. Un anno e mezzo di agonia, un calvario che nessuna famiglia dovrebbe sopportare. E per cosa? Per il capriccio di chi crede che l’Italia debba essere il rifugio di ogni delinquente del pianeta? Basta. È ora di dire le cose come stanno: gli immigrati come quel marocchino e quella romena non portano ricchezza, non portano cultura, portano solo morte e distruzione. E chi li difende, chi li accoglie, chi li giustifica è altrettanto colpevole.

Vogliamo giustizia, ma non quella lenta e impotente dei tribunali italiani. Vogliamo che questi assassini vengano rispediti da dove sono venuti, insieme a tutti quelli che come loro vedono nell’Italia un bancomat da svaligiare. Vogliamo che Firenze torni nostra, che le nostre strade siano sicure, che i nostri anziani possano camminare senza paura. Basta con le chiacchiere sull’integrazione, basta con le favole multiculturali. La realtà è sotto gli occhi di tutti: siamo in guerra, e la stiamo perdendo perché chi ci governa ha deciso di arrendersi.

Chi ha il coraggio di guardare negli occhi la vedova di quell’80enne e dirle che suo marito è morto per un’ideologia fallita? Nessuno. Perché la verità è scomoda, ma ineludibile: gli immigrati come questi sono un cancro per la nostra società, e chi li fa entrare è il medico che ci sta uccidendo. Firenze merita di tornare a essere la città dei fiorentini, non un campo di battaglia per stranieri senza scrupoli. È ora di riprendercela.

Pestato in strada da immigrati, 78enne muore dopo un anno di coma ultima modifica: 2025-02-18T16:13:15+00:00 da V
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By V febbraio 18, 2025 16:13
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1 Comment

  1. xx febbraio 19, 17:02

    Salvini e Meloni…”complimenti” per i 230 mila migranti arrivati da quando siete al governo. Metteteli sotto casa vostra…

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