Berlino, il solito sospetto sgozza ebrei al memoriale dell’Olocausto
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Attacco col coltello al Memoriale dell’Olocausto a Berlino
Berlino, 21 febbraio 2025 – Un nuovo episodio di violenza ha scosso la capitale tedesca venerdì sera, intorno alle 18:00, quando un attacco con coltello ha lasciato almeno una persona gravemente ferita nei pressi del Memoriale dell’Olocausto, nel centralissimo quartiere Mitte. La polizia ha sigillato la zona, a due passi dalla Porta di Brandeburgo, scatenando una caccia all’uomo per trovare l’aggressore. Secondo Tagesspiegel, un uomo versa in condizioni critiche, ma voci su X e media come NIUS parlano di “diverse persone ferite”. I dettagli scarseggiano: chi è l’autore? E quali erano le sue motivazioni?
Aktuell soll die Feuerwehr das Stelenfeld ausleuchten, nach dem Täter wird weiter gesucht. Der verletzte Mann wurde nach Informationen von NIUS in die Charité eingeliefert, er soll in kritischem Zustand sein und eine große Menge Blut verloren haben. https://t.co/m6GpZIZz3o https://t.co/z2C9dlDna6 pic.twitter.com/YvNinupc8a
— NIUS (@niusde_) February 21, 2025
Le autorità, come al solito, si trincerano dietro un cauto silenzio, limitandosi a confermare l’intervento e l’avvio delle indagini. Ma in una Germania sempre più abituata a queste scene – da Aschaffenburg a Magdeburgo, dove gli accoltellamenti sono diventati quasi routine – molti si chiedono se anche stavolta ci sia lo zampino di quel fattore che nessuno osa nominare apertamente: l’Islam radicale. Il Memoriale dell’Olocausto, simbolo della memoria ebraica, non è certo un luogo casuale. È davvero solo una coincidenza? O siamo di fronte all’ennesimo caso in cui la polizia tacerà sull’identità dell’aggressore per “non alimentare speculazioni”?
Mentre l’area vicino all’ambasciata USA resta blindata, i berlinesi si interrogano: sarà un altro di quegli attacchi che, guarda caso, coinvolgono spesso individui con un certo background culturale? Per ora, nessuna risposta. Ma il sospetto, nell’aria come un’ombra, cresce insieme al numero di lame che sembrano spuntare troppo spesso nelle città tedesche.
Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione in Germania per attacchi islamici con coltello e auto, come quelli recenti ad Aschaffenburg (22 gennaio 2025, due morti) e a Magdeburgo (20 dicembre 2024, cinque morti ai mercatini di Natale). Tuttavia, non ci sono al momento indicazioni che colleghino questo evento a un atto terroristico o a una matrice specifica; le autorità hanno chiesto di evitare speculazioni fino al completamento delle indagini.
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