Italia sbranata dai maranza: chiudiamo i confini e difendiamo il futuro

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By V febbraio 21, 2025 23:48

Italia sbranata dai maranza: chiudiamo i confini e difendiamo il futuro

L’Italia Sbranata dall’Islamizzazione: Chiudiamo i Confini e Difendiamo il Sangue Italiano
L’Italia non è più nostra, e ogni giorno che passa il coltello affonda più a fondo. A Modena, un ragazzino di 15 anni, italiano vero, è stato massacrato senza pietà da una banda di “maranza” nordafricani di seconda generazione: calci, pugni, una chiave inglese usata come arma. Quindici contro uno, una spedizione punitiva da terzo mondo sotto gli occhi di una città che un tempo era simbolo di laboriosità emiliana e oggi è una giungla selvaggia. A Milano, un 19enne “italiano” di origine marocchina viene accoltellato da altri nordafricani per una sigaretta e un monopattino, in un centro commerciale trasformato in campo di battaglia. Questi non sono casi isolati: sono atti di guerra di un esercito ostile che cresce tra noi, nutrito da un’immigrazione islamica fuori controllo e da una cittadinanza regalata a chi ci odia.
“Italiani” che Ci Massacrano
Chiamarli “italiani” è un insulto alla nostra storia. Sono figli di immigrati, spesso islamici, a cui abbiamo svenduto il passaporto con lo ius soli strisciante o i ricongiungimenti familiari. Non si integrano, non ci rispettano, ci vedono come prede. A Modena, i “maranza” – teppisti nordafricani senza scrupoli – non sono “ragazzi difficili”: sono una minaccia mortale, un corpo estraneo che disprezza i nostri valori e colpisce i nostri figli senza paura della legge. A Milano, la dinamica è la stessa: violenza gratuita, clan, degrado importato da periferie lontane che non hanno nulla di italiano. La cittadinanza facile ha creato un mostro: “nuovi italiani” che ci accoltellano, ci massacrano, ci trasformano in stranieri nella nostra terra.
Lo Ius Sanguinis o l’Abisso
C’è una sola salvezza: lo ius sanguinis puro, senza compromessi. La cittadinanza non è un diritto per chi nasce qui o arriva su un barcone, ma un vincolo di sangue, di storia, di appartenenza. Basta con lo ius soli e le sue versioni subdole: stanno consegnando l’Italia a chi la calpesta. Questi “italiani” di carta non condividono la nostra cultura, non parlano la nostra lingua nell’anima, non conoscono Dante o il suono delle campane: conoscono solo il coltello e la legge del branco. Se non torniamo al sangue come unico criterio, tra vent’anni saremo noi a inginocchiarci, schiacciati da una massa islamizzata che ci ha rubato il futuro.
L’Islamizzazione Ci Soffoca
E poi c’è il veleno dell’Islam, che si spande come un’ombra nera. A Venezia, la Lega combatte con una mozione per vietare burqa e niqab, proponendo Daspo urbano e sanzioni per chi li impone. Giusto, ma è solo un cerotto su una ferita mortale. Il burqa non è un simbolo culturale, è una prigione, un marchio di valori incompatibili con la nostra libertà. Alex Bazzaro lo dice chiaro: “Il niqab viola i diritti della donna”. Ma non basta bandirlo: serve azzerare l’immigrazione islamica regolare. Ogni moschea che sorge, ogni donna velata che vediamo, è un passo verso la resa. Le periferie italiane puzzano già di suk, di clan, di sharia strisciante. Non possiamo cedere: l’Islam non si integra, colonizza.
La Politica Traditrice
La colpa è di una politica vile e complice. Il PD è il partito dell’islamizzazione, il garante di un’Italia senza confini: difende il velo, spalanca le porte, ci seppellisce sotto il multiculturalismo fallito. Sono i responsabili storici di questo disastro, con ricongiungimenti familiari che hanno importato caos e coltelli. La destra? Un’agonia di codardia. La Lega lotta, ma Forza Italia frena con distinguo ipocriti e Fratelli d’Italia si perde in chiacchiere senza mordente. Basta tentennamenti: serve un fronte unico per chiudere i confini, rimpatriare in massa chi delinque e le loro famiglie, stroncare ogni flusso islamico. Ogni giorno perso è un altro Modena, un altro Milano, un altro figlio italiano massacrato.
Riprendiamoci l’Italia
L’Italia è in guerra, e la stiamo perdendo. Quel ragazzino pestato a Modena, quel ragazzo accoltellato a Milano, sono i nostri martiri, simboli di un Paese in ginocchio. Non possiamo più permetterci il lusso del buonismo: questi non sono “risorse”, sono un esercito nemico che cresce dentro di noi. Azzeriamo i ricongiungimenti, rimpatriamo i violenti, torniamo allo ius sanguinis, fermiamo l’Islam ai confini. Le nostre città sono già campi di battaglia, i nostri figli prede di bande senza legge. Il padre di Modena lo urla: “È fuori controllo”. Ha ragione: il tempo è finito. Se non agiamo con il pugno di ferro, domani non ci sarà più un’Italia da salvare, ma solo macerie islamizzate dove i nostri nipoti saranno schiavi o vittime. Sveglia, Italia: o combattiamo ora, o moriamo per sempre.

Italia sbranata dai maranza: chiudiamo i confini e difendiamo il futuro ultima modifica: 2025-02-21T23:48:30+00:00 da V
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By V febbraio 21, 2025 23:48
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1 Comment

  1. xx febbraio 22, 10:26

    Ma chi li deve chiudere i confini?

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