Le femministe fanno lo sciopero del sesso contro Meloni

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By V febbraio 21, 2025 17:26

Le femministe fanno lo sciopero del sesso contro Meloni

Non una di meno e lo sciopero del sesso: la rivoluzione delle lenzuola contro Meloni

Oh, che paura, Giorgia Meloni starà tremando! Le paladine di “Non una di meno” hanno sguainato l’arma definitiva: lo sciopero del sesso. Sì, avete capito bene, nella Giornata internazionale della donna dell’8 marzo, le femministe più agguerrite d’Italia hanno deciso di colpire il patriarcato là dove fa più male… o forse no.

Niente “lavoro produttivo, riproduttivo e di cura”, niente shopping compulsivo e, udite udite, niente sesso per i loro fedeli soyboy. Un giorno intero di astinenza forzata: praticamente un terremoto sociale, un’insurrezione delle mutande che farà crollare il governo in 24 ore. O almeno, così credono loro.

Immaginate la scena: orde di fidanzati barbuti con camicie a fiori e tazze di latte di soia in mano, disperati, che implorano un po’ d’affetto mentre le compagne, con i peli sotto le ascelle ben in vista e lo sguardo fiero, proclamano: “No, caro, oggi si lotta contro la Meloni, niente coccole per te!”. Una protesta epica, un sacrificio che passerà alla storia.

Peccato che, a ben guardare, sembri più una gag da cabaret che una strategia politica. Perché, diciamocelo, se pensi di destabilizzare un governo chiudendo le gambe per un giorno, forse hai sovrastimato il potere del tuo sciopero – o sottostimato la pazienza dei tuoi soyboy, abituati a dire “sì, amore” anche quando li mandi a dormire sul divano.

E poi, parliamone: “sciopero dal lavoro riproduttivo”? Cioè, tradotto, niente sesso per non fare figli che poi toccherebbe crescere? Ma non era proprio questo il punto delle lotte femministe storiche, tipo avere il controllo sul proprio corpo senza trasformarlo in un’arma da ricatto? Sembra quasi che “Non una di meno” abbia preso il femminismo, lo abbia shakerato con un po’ di sitcom anni ’90 e ci abbia aggiunto una spruzzata di autocompiacimento. Il risultato? Una protesta che sa di déjà-vu, ma senza la grinta di un tempo: Lisistrata, quella sì che aveva capito come usare lo sciopero del sesso, ma erano altri tempi e, soprattutto, altri obiettivi.

Intendiamoci, la Meloni avrà i suoi difetti – e pure tanti – ma dubitiamo che passi la notte insonne pensando al calo di attività sotto le lenzuola delle militanti di “Non una di meno”. Più probabile che stia ridendo sotto i baffi (metaforici, si intende) mentre firma decreti, ignara di questo “colpo mortale”. E i soyboy? Beh, loro probabilmente si consoleranno con un documentario su Netflix e un hamburger vegano, aspettando che passi la buriana. Tanto, si sa, il giorno dopo sarà tutto dimenticato: le pelose torneranno a dispensare affetto, i compagni a twittare #ally, e la rivoluzione, come al solito, resterà solo un hashtag.
Brave, ragazze, avete proprio fatto tremare il potere. O forse no. Ma almeno ci avete regalato una risata.

Le femministe fanno lo sciopero del sesso contro Meloni ultima modifica: 2025-02-21T17:26:53+00:00 da V
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By V febbraio 21, 2025 17:26
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1 Comment

  1. Steobaldo febbraio 21, 21:09

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/17/migranti-non-lasciateci-solo-con-i-fascisti-la-foto-delle-femministe-su-facebook-sommersa-da-insulti/4167537/….a vedere la foto (bisogna dire ormai famosa sul web) verrebbe da dire che più che sciopero del sesso qui c’è lo sciopero del cesso…anzi delle cesse

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