Stuprata nel parcheggio: immigrato di seconda generazione violenta una 21enne indifesa

V
By V febbraio 21, 2025 12:28

Stuprata nel parcheggio: immigrato di seconda generazione violenta una 21enne indifesa

Gattinara, l’orrore nel parcheggio: immigrato di seconda generazione violenta una 21enne indifesa

È l’ennesima pugnalata al cuore di un’Italia che non riconosce più se stessa. Una ragazza di 21 anni, una giovane con tutta la vita davanti, è stata violentata nel parcheggio di una discoteca da un nordafricano di seconda generazione, Ayoub Sabir, 23 anni, che si fregia del titolo di “italiano” solo sulla carta. Il pubblico ministero ha chiesto 8 anni e 3 mesi di reclusione, ma è una pena che sa di beffa: per un crimine così schifoso, ci vorrebbe la galera a vita o, meglio, un biglietto di sola andata per rispedirlo da dove viene la sua gente.

Era una serata come tante, una ragazza che voleva solo divertirsi, magari ballare e ridere con gli amici. Invece ha incrociato lui, questo “bravo ragazzo” integrato, uno di quelli che dovrebbero essere il fiore all’occhiello dell’immigrazione. E cosa ha fatto? L’ha trascinata nell’ombra, l’ha aggredita, l’ha violata, trasformando un parcheggio in una scena da incubo. Non è un caso isolato, è un copione che si ripete: questi figli di immigrati, cresciuti qui ma con la testa altrove, sono una minaccia che ci sta sfuggendo di mano.
Altro che integrazione: Ayoub Sabir è la prova vivente che il multiculturalismo è una menzogna, un esperimento fallito che paghiamo con il sangue e le lacrime delle nostre ragazze. Fingono di essere come noi, si mescolano tra noi, ma poi tirano fuori la loro vera natura: selvaggia, senza rispetto, senza morale. E mentre la vittima piange e cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita, lui avrà pure il coraggio di definirsi “italiano”? Italiano un corno. È uno straniero in tutto e per tutto, un parassita che succhia il nostro ossigeno e sputa sul nostro futuro.

Le istituzioni, come al solito, sono complici. Otto anni e spicci di carcere? Una carezza per un mostro che meriterebbe di marcire dietro le sbarre o di essere cacciato a calci da questo Paese. Basta tolleranza, basta scuse. Gli immigrati di seconda generazione come Sabir non sono un arricchimento, sono un cancro che sta divorando le nostre città. Ogni giorno che passa senza un giro di vite è un giorno in cui un’altra ragazza rischia di diventare preda. Sveglia, Italia: o li fermiamo, o ci seppelliranno.

Stuprata nel parcheggio: immigrato di seconda generazione violenta una 21enne indifesa ultima modifica: 2025-02-21T12:28:34+00:00 da V
V
By V febbraio 21, 2025 12:28
Write a comment

1 Comment

  1. Steobaldo febbraio 21, 13:26

    …ma insomma che serva da lezione non tanto alla ragazza in questione che ormai ha già dato ma alle altre…ma lo volete capire che quelli di seconda defecazione sono il più delle volte peggiori dei loro padri? Vedi l’esempio del marocchino (o egiziano…adesso non ricordo…insomma un fiore all’occhiello) morto a Milano in sella insieme ad uno peggiore di lui

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*