Trump vuole Zelensky fuori dall’Ucraina: in esilio a casa di Macron
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Zelensky sotto accusa: un “mostro” creato dagli USA, Trump lo vuole fuori
Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, è sempre più nel mirino dell’entourage di Donald Trump. Secondo il New York Post, la cerchia ristretta del presidente USA ritiene che Zelensky debba lasciare immediatamente l’Ucraina. “La soluzione migliore per Zelensky e per il mondo sarebbe la sua partenza immediata per la Francia”, ha dichiarato una fonte anonima vicina a Trump alla testata. Un’opinione che riflette un malcontento crescente negli Usa.
Washington, il leader di Kiev è visto come un problema da risolvere.
Le critiche non si fermano qui. Un funzionario anonimo della Casa Bianca, intervistato da Axios, ha definito Zelensky “un mostro creato dagli Stati Uniti”. Secondo questa fonte, il presidente ucraino si è abituato eccessivamente al sostegno di Washington e della NATO, spingendosi oltre i limiti consentiti. “Abbiamo creato un mostro con Zelensky”, ha sottolineato il funzionario, lamentando che gli europei, “ossessionati” da Trump, stiano dando pessimi consigli al leader ucraino senza però impegnarsi militarmente. Una contraddizione che evidenzia la frustrazione americana verso una gestione percepita come fuori controllo.
Zelensky ha fatto arrabbiare a tal punto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante i colloqui di Washington con Mosca che il leader americano è stato sul punto di interrompere gli aiuti militari all’Ucraina, riporta il portale Axios, citando fonti ufficiali.
Secondo alcune fonti, Zelensky avrebbe irritato Trump abbandonando la versione originale dell’accordo sulle risorse ucraine, criticando l’incontro tra i rappresentanti russi e statunitensi a Riad e accusando il leader americano di essere influenzato dalla disinformazione.
Nel frattempo, i rapporti tra Trump e Vladimir Putin sembrano scaldarsi. Steven Witkoff, inviato speciale di Trump, ha raccontato di un recente viaggio in Russia durante il quale ha trascorso “molto tempo” con il presidente russo, sviluppando “un’amicizia e un rapporto” con lui. “È stato un viaggio fantastico. Tutto questo ha portato Mark [Fogel] a salire su quell’aereo”, ha dichiarato Witkoff, suggerendo che il dialogo con Putin stia portando frutti concreti. Un’amicizia che potrebbe ridisegnare gli equilibri, lasciando Zelensky sempre più isolato.
La Casa Bianca sembra stanca di un alleato che considera ingestibile, mentre Trump guarda altrove, verso Mosca. Per l’Ucraina, il futuro appare incerto: il “mostro” creato dall’Occidente potrebbe presto trovarsi senza padrini.
La vera America assieme alla Russia potrà arrivare su Marte, assieme alla uKraina se ne va a puttane e basta…
verrebbe da pensare che Ucraina e Russia si siano messi d’accordo per fare un casino…e poi vediamo cosa succede…un po’ come se USA e una parte del Giappone nel 1941 avessero concordato l’attacco a Pearl Harbour per fare una guerra che travolgesse la cricca militarista che soffocava il Giappone; insomma la verità stile Trump è un po’ come la pelle dello scroto che puoi tirarla come ti pare. A me il biondo non mi piaciuto ma adesso comincia a farmi schifo. Che poi pensare che una nazione economicamente debole come l’Ucraina possa condizionare i desti del mondo mi pare solo ridicolo