“ALLAH AKBAR”, 4 ATTENTATI IN 10 GIORNI: IMMIGRAZIONE ISLAMICA VA AZZERATA SUBITO!
Related Articles
SOTTO MINACCIA ISLAMICA: QUATTRO ATTENTATI IN DIECI GIORNI, L’IMMIGRAZIONE ISLAMICA VA AZZERATA SUBITO!
Siamo a 4 attentati terroristici in 10 giorni
1️⃣ 13 febbraio, Monaco
🩸2 morti (una mamma e la sua piccola di 2 anni) e 37 feriti
🚗 Autore: un 24enne afghano richiedente asilo con precedenti2️⃣ 15 febbraio, Villach (Austria)
🩸Morto un 14enne e 5 feriti
🔪 Autore: un… pic.twitter.com/80BO9paJqK— Francesca Totolo (@fratotolo2) February 22, 2025
L’Europa è sotto attacco, e l’Italia non può più restare a guardare mentre il sangue scorre nelle strade delle nazioni vicine. Quattro attentati terroristici in appena dieci giorni, tutti legati a immigrati islamici, molti dei quali richiedenti asilo o già noti alle autorità: è un bollettino di guerra che non possiamo ignorare. Monaco, Villach, Berlino, Mulhouse: città diverse, ma un unico filo rosso che le collega – la follia omicida di individui che il nostro continente ha accolto e che ora ci ripagano con morte e terrore. È ora di dire basta: l’Italia deve azzerare l’immigrazione regolare islamica, chiudere i confini e proteggere i suoi cittadini prima che sia troppo tardi!
13 febbraio, Monaco: un massacro che spezza il cuore. Un 24enne afghano, richiedente asilo con precedenti penali, si scaglia con la sua auto contro una folla di dimostranti. Il bilancio è tragico: una giovane mamma e la sua bambina di soli 2 anni perdono la vita, 37 persone restano ferite. Un uomo accolto in Europa, con un passato già problematico, ha trasformato una giornata normale in un incubo. È questo il prezzo della nostra “accoglienza”?
15 febbraio, Villach (Austria): un ragazzino di 14 anni massacrato. A pochi giorni di distanza, un 23enne siriano, anch’egli richiedente asilo, semina il panico in una tranquilla cittadina austriaca. Armato di coltello, colpisce a caso i passanti: un adolescente di 14 anni muore, cinque persone vengono ferite. L’aggressore aveva giurato fedeltà all’ISIS. Siamo davvero disposti a rischiare che scene simili si ripetano a Torino, Firenze o Bari?
21 febbraio, Berlino: odio antisemita nel cuore dell’Europa. Ieri, un 19enne siriano, ospitato in un centro profughi a Lipsia, ha accoltellato un 30enne spagnolo vicino al Memoriale dell’Olocausto. Gli inquirenti non hanno dubbi: voleva “uccidere gli ebrei”. Un altro richiedente asilo, un altro atto di violenza brutale, un altro segnale che il sistema sta collassando sotto il peso di un’immigrazione incontrollata.
22 febbraio, Mulhouse (Francia): un terrorista già noto colpisce ancora. Oggi, un 37enne algerino, già destinatario di un decreto di espulsione e inserito nell’elenco delle persone accusate di terrorismo, ha ucciso una persona e ferito diversi passanti. Era un pericolo conosciuto, eppure era ancora libero di agire. Quanti altri come lui circolano indisturbati in Italia?
Un’emergenza che non possiamo più negare. Quattro attentati in dieci giorni, tutti compiuti da immigrati islamici, molti dei quali entrati come richiedenti asilo o già segnalati per la loro pericolosità. Non è un caso, non è una coincidenza: è un pattern che si ripete con una regolarità spaventosa. L’Italia non può permettersi di aspettare il prossimo attacco, la prossima vittima, il prossimo lutto. Siamo a un passo dal baratro, e il tempo per agire è ora!
Azzerare l’immigrazione islamica regolare: una questione di sopravvivenza. Non si tratta di odio o discriminazione, ma di realismo: l’immigrazione islamica regolare, così come è gestita oggi, è una porta spalancata al terrore. I centri di accoglienza sono bombe a orologeria, i confini colabrodi fanno entrare individui che non conosciamo e che spesso ci odiano. L’Italia deve dire stop: niente più ingressi, rimpatri immediati per chi è già qui e rappresenta un rischio, chiusura totale dei flussi migratori da Paesi a maggioranza islamica. Non possiamo più permetterci il lusso del buonismo mentre l’Europa brucia.
Il governo agisca, o sarà complice. Ogni giorno che passa senza una reazione decisa è un giorno in più regalato ai terroristi. Il sangue di Monaco, Villach, Berlino e Mulhouse grida giustizia, e l’Italia non può restare spettatrice. Chiediamo al governo di prendere misure drastiche: azzerare l’immigrazione islamica, svuotare i centri di accoglienza, rafforzare i controlli e le espulsioni. Non è una richiesta politica, è una questione di vita o di morte.
Italiani, svegliamoci! Non aspettiamo che il prossimo attentato colpisca Roma, Milano o Napoli. Non lasciamo che i nostri figli, le nostre madri, i nostri amici diventino le prossime vittime di un’ideologia che non conosce pace. L’Europa è in guerra, e l’Italia deve difendersi. Azzeriamo l’immigrazione islamica ora, prima che il prezzo da pagare diventi insostenibile. Il tempo è scaduto!
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment